Celio e Clodia: l’esordio editoriale di Alessia De Facendis
L’orazione ciceroniana riportata in vita dalla tesi di una studentessa barese.
Era il 56 a. C. e Marco Tullio Cicerone difendeva l’amico Marco Celio Rufo dalle accuse di violenza politica mosse contro di lui da Lucio Sempronio Atratino. Dietro al personaggio di Celio, però, si nascondeva una figura femminile: Clodia, una matrona legata sentimentalmente a Celio.
La tesi di laurea di Alessia De Facendis, studentessa di Filologia Moderna all’Università degli studi di Bari Aldo Moro, si muove attraverso la narrazione di questi due personaggi, analizzando una figura fondamentale della nostra storia culturale: Cicerone.
La sua non può essere considerata una difesa vera e propria, ma va ricordata indubbiamente come un’invettiva contro una matrona famosa, nota anche come la Lesbia elogiata dal poeta Catullo. Il saggio, pubblicato dalla Virginio Cremona Editore per la collana Accademica, è disponibile in tutti gli store online.
La trama:
Nel 56 a.C. Marco Tullio Cicerone pronunciò un’orazione in difesa dell’amico Marco Celio Rufo, contro cui erano state presentate diverse accuse formalmente da Atratino, ma dietro questo giovane si nascondeva una donna: Clodia, una matrona libera, che probabilmente con Celio aveva avuto una relazione amorosa. Ma chi era Clodia? Com’era stato possibile far assolvere un uomo sulla base di pettegolezzi su una donna accusata addirittura di incesto con suo fratello? Questo lavoro indaga i rapporti tra Cicerone e i protagonisti dell’orazione e cerca di dimostrare che non debba essere ricordata come una difesa ma come una vera e propria invettiva contro una matrona famosa per essere stata la moglie di Quinto Metello Celere, la sorella del tribuno Publio Clodio Pulcro, acerrimo nemico di Cicerone, e la Lesbia di Catullo.
L’autrice:
Alessia De Facendis, nata nel 2002, vive a Grumo Appula in provincia di Bari. Ha frequentato il liceo scientifico “Amaldi” di Bitetto e si è diplomata nel 2020 e nel frattempo ha iniziato a lavorare come arbitro FIPAV. Si è subito iscritta alla facoltà di Lettere presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, dove si è laureata nel 2023 con la concessione della lode. Attualmente frequenta la facoltà di Filologia Moderna presso la stessa Università dove ha svolto alcune attività di collaborazione ed è diventata tutor di altri studenti.
Asia Pichierri