Ancora cassonetti incendiati a Taranto. Amiu: “Tolleranza zero per i piromani”

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Taranto – È la seconda volta che accade in un mese: uno dei due contenitori per la raccolta rifiuti posizionati solo il giorno prima in Via Venezia all’angolo con Viale Magna Grecia, a Taranto, è stato incendiato la notte scorsa.
Un episodio simile si era già verificato lo scorso 20 settembre quando gli operatori dell’Amiu collocarono un solo cassonetto nella stessa posizione, in concomitanza con il turno del lavaggio stradale, scoprendo al mattino seguente che qualcuno gli aveva dato fuoco.
Una frequenza troppo alta perché non nasca il sospetto che si tratti dell’azione mirata di qualcuno che, evidentemente, non “gradisce” la loro presenza nonostante la decisione del luogo sia stata una scelta condivisa con la maggior parte degli abitanti della zona.
Per questo l’Amiu è intenzionata a mettere in campo tutti gli strumenti necessari per individuare il responsabile di questi incendi Al sospetto che si tratti di un’azione mirata, infatti, l’azienda ha aggiunto la certezza che la “mano” sia la stessa in entrambi i casi.
“Abbiamo già sporto denuncia verso ignoti per quanto accaduto. – fa sapere l’Amiu – Non possiamo permettere che le decisioni in tema di organizzazione della raccolta dei rifiuti siano subordinate alla follia incendiaria di qualcuno incapace di convivervi civilmente e provvederemo, nei limiti delle norme, a videosorvegliare la zona. Perché un’azione del genere, oltre a recare un danno economico all’azienda (e quindi a tutti i cittadini), mette a repentaglio la sicurezza di cose e persone”.
“Opteremo per la “tolleranza zero”, – aggiunge – in questa occasione come in tutte le altre: solo tra venerdì e sabato scorso, infatti, un episodio simile si è verificato in via Diego Peluso. Per questo motivo non consentiremo che l’anarchia diventi lo strumento di confronto tra l’azienda e alcuni, pochissimi, cittadini. Siamo a disposizione della città ma non dei cittadini che sceglieranno queste inaccettabili ‘vie brevi’”.