Carovigno. Alle comunali minacce e voti comprati. Si indaga sulla gestione del parcheggio di Torre Guaceto

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Si è conclusa con un arresto l’indagine avviata a Carovigno il 22 dicembre del 2017, in seguito all’incendio di un’auto dell’ex sindaco Carmine Brandi.

Questa mattina i Carabinieri del Nucleo investigativo provinciale, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip di Lecce su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di Andrea Saponaro, 48 anni di Carovigno.

Inizialmente individuato come autore dell’incendio della Citroen C3 di Brandi, su Saponaro gli investigatori hanno raccolto anche elementi per inquadrare una attività di pressioni sugli elettori, in occasione delle comunali del 10 giugno 2018, a favore della coalizione che sfidava il centrodestra, e che attualmente amministra la città.

L’uomo è, dunque, accusato di aver favorito durante la campagna elettorale l’attuale maggioranza al Comune brindisino procacciando voti con minacce o dietro il pagamento di somme di denaro (da 20 a 100 euro).

Le indagini hanno inoltre evidenziato interessi accertati della criminalità nella gestione dell’area di parcheggio comunale limitrofa alla Riserva Naturale di Torre Guaceto e particolarmente utilizzata nel periodo estivo dai bagnanti, previa corresponsione del ticket parcheggio.

Un presunto caso di infiltrazione in un servizio pubblico per cui, sempre questa mattina, i militari del Nucleo investigativo provinciale dei carabinieri hanno notificato al Comune di Carovigno un decreto della Dda di Lecce “con cui viene ordinata l’esibizione della documentazione comunale inerente la gestione dell’area, comprovante i rapporti tra quel Comune e gli indagati ”: delibere di consiglio, delibere di giunta, costituzioni in giudizio e atti amministrativi degli ultimi 5 anni. 

Con una nota divulgata nel pomeriggio, il sindaco di Carovigno, Massimo Lanzilotti, chiarisce la sua posizione. “Con la mia amministrazione – afferma il primo cittadino – sono state approvate convenzioni per la gestione del parcheggio direttamente al Consorzio di Torre Guaceto e varianti allo strumento urbanistico, al fine della definitiva approvazione di un’opera pubblica come la Porta della Riserva, che segna una netta inversione rispetto al passato”.

“Si è appreso anche di ulteriori fatti che riguarderebbero la mia campagna elettorale ai quali sono del tutto estraneo. Fatti che sono lontani dai valori, principi e dagli obiettivi del mio mandato nonché dal mio essere. Confido nel lavoro delle forze dell’ordine, affinchè si faccia chiarezza su quanto oggi appreso dagli organi di stampa e rimango a totale disposizione degli inquirenti, a tutela del lavoro svolto negli ultimi due anni da me e dall’amministrazione che rappresento”.“