Carceri di Taranto e Bari: stanziati 300 mila euro per la strumentazione sanitaria.
“Sono stati finalmente stanziati i 300 mila euro per la strumentazione sanitaria in due istituti penitenziari in Puglia. ” A diffondere la notizia è l’Associazione Marco Pannella che aveva preso a cuore l’obiettivo dopo aver scoperto questa necessità durante le visite in carcere, autorizzate dal Ministero di Giustizia, ed effettuate con la consigliera regionale Francesca Franzoso. Fu quest’ultima poi a richiedere l’audizione in commissione del direttore del carcere di Bari Valeria Pirè e il direttore sanitario Nicola Bonvino per un focus sulla sanità penitenziaria negli istituti di detenzione pugliesi . La consigliera Franzoso presentò l’emendamento in consiglio regionale, e fu messo a bilancio.
Finalmente ieri la giunta ha stanziato i fondi. Nel dettaglio la Giunta regionale ha approvato il Programma di acquisto 2019 di strumentazione tecnico diagnostica per le cure sanitarie presso le case circondariali pugliesi, nello specifico quella di Bari e quella di Taranto. 300mila euro a carico del bilancio regionale da destinare per il 90% (270mila euro) a Bari e per il restante 10% (30mila euro) a Taranto.
“Siamo certi – si legge in una nota dell’Associazione Marco Pannella che ora i responsabili delle strutture e le Asl competenti li utilizzeranno nel modo migliore e che potranno davvero servire a chi non ha nessuna altra possibilità o scelta di diagnosi e cura. Per i detenuti infatti le difficoltà sanitarie si moltiplicano vista la specifica condizione in cui sono ristretti.
Eppure tra le pene inflitte non devono scontare anche quella della perdita del diritto alla salute, che invece la Costituzione riconosce alla pari per chiunque.
A questo servono le nostre visite in carcere: non passerelle, ma verifica dettagliata dello stato e i bisogni dei detenuti, degli operatori, e della comunità penitenziaria tutta. E poi cercare, lì dove possiamo, con segnalazioni e richieste, di migliorarla per chiunque. Partendo dai diritti fondamentali. Che non si cancellano neanche dietro le sbarre.”
Nelle foto il dettaglio per lo stanziamento come richiesto dagli Istituti