Campomarino: iniziano i lavori di dragaggio del porto, ma, per ora, solo del passo di accesso.

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Dopo dieci anni di attesa finalmente qualcosa si muove per la sistemazione del porto turistico di Campomarino di Maruggio.

Da domani e sino al 6 Novembre prossimo si terranno i lavori per il ripristino delle quote di progetto dei fondali del porto turistico, mediante dragaggio dei sedimenti dell’imboccatura del porto e contestuale ripascimento di due tratti di costa situati ad Ovest della stessa imboccatura. Le attività di dragaggio e di ripascimento verranno effettuate nello specchio acqueo delimitato dai punti di coordinate geografiche.
Nella zona interessata dai lavori di dragaggio e ripascimento, relativamente al periodo suindicato, sono vietati il transito, l’ancoraggio, la sosta e l’ormeggio di qualunque unità navale (anche da diporto) e/o galleggiante, la balneazione, le attività subacquee e di pesca di qualsiasi tipologia. 
Parzialmente soddisfatto il sindaco di Maruggio Alfredo Longo che in un post ha spiegato cosa accadrà.
 
Sono felice perché qualcosa dopo anni finalmente si muove – afferma Longo – ma allo stesso tempo sono triste perché il Comune aveva la possibilità di fare un dragaggio diverso, in forza di un finanziamento regionale di 3.050.000 euro, non limitandosi a scavare per un solo metro e mezzo del solo “passo d’accesso” del porto ma portando a 5 metri di profondità anche la parte peschereccia! Inoltre, nel progetto del Comune, nulla sarebbe andato a finire sulla spiaggia ma avremmo portato tutto oltre le 7 miglia marine così come la legge ci permetteva di fare !
Ormai è utopia, dopo tanto tempo e tanti sforzi “la montagna ha partorito un topolino” ci dovremo accontentare di questo cosiddetto “primo lotto” dei lavori con la speranza che si veda prima o poi all’orizzonte qualche traccia di un “secondo lotto”.
 
 
In questi dieci anni di “attesa” – ha spiegato ancora il sindaco  – ci sono state denunce, riunioni, cause davanti ogni grado di giudizio.. decine di ore al telefono, centinaia di chilometri percorsi e migliaia di carte per arrivare a definire che le operazioni di dragaggio devono essere effettuate a spese della Torre Moline Spa e devono interessare TUTTA l’area portuale per ristabilire le batimetrie iniziali (ovvero 5 metri di profondità di pescaggio) !
 
Finalmente Torre Moline inizierà a dragare ma le uniche autorizzazioni che sono riusciti ad ottenere in conferenza di servizi sono per il dragaggio di un metro e mezzo di fondale del solo passo d’accesso del porto ! Solo questo ? Si ! Per il momento solo questo!” 
Tutto il materiale di dragaggio sarà stoccato sulla sabbia, dal molo di sottoflutto (quello più corto) a quasi il Paradise Beach. Così è stato disposto nelle autorizzazioni rilasciate da Provincia, ARPA Puglia, Asl, Regione, Capitaneria di Porto.