Calcio. I pulcini dell ASD Don Bosco Manduria si aggiudicano il Triplete

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Massima soddisfazione per i pulcini dell’ASD Don Bosco Manduria che quest’anno si sono aggiudicati tutti i tornei ai quali si sono iscritti.

A marzo avevano conquistato il Torneo Interprovinciale CNOS Puglia SUD. Il 2 aprile si erano laureati campioni regionali CNOS. Il 19 maggio, infine, si sono aggiudicati la Finalissima 2016 del Torneo CNES che vedeva due squadre manduriane contendersi il titolo di campione provinciale CSEN Taranto categoria PULCINI CALCIO A 5 CHAMPIONSHIP.
La partita tra la Virtus Manduria e l’ASD Don Bosco non ha avuto storia e il risonante risultato finale che ha visto quest’ultima imporsi per 10 a 0 parla chiaro.
I piccoli calciatori dell’ASD Don Bosco hanno concluso, così, una entusiasmante stagione e conquistato un prestigioso Triplete.

“Questi piccoli campioni si sono innamorati del calcio” ha dichiarato soddisfatto il mister Vincenzo Palumbo che non ha omesso di ringraziare tutti i genitori per la collaborazione prestata durante tutta la stagione. “In linea con le direttive della società e del nostro presidente don Dario De Stefano, parroco della chiesa intitolata a Don Giovanni Bosco, abbiamo costruito un gruppo formidabile fondato sull’amicizia e il rispetto delle regole che ha reso i ragazzi sportivamente imbattibili”.
Anche Giuseppe De Sario, dirigente della ASD Don Bosco, ha sottolineato il dato, positivo per la città, che a contendersi il titolo di campioni CSEN Taranto categoria PULCINI CALCIO A 5 CHAMPIONSHIP vi fossero due squadre manduriane ed ha invitato le amministrazioni e i cittadini a guardare con ancora più favore i settori sportivi giovanili che meritano di avere maggiore attenzione esprimendo il proprio compiacimento per il duro è importante lavoro svolto con passione da tutti gli operatori di tutte le associazioni sportive cittadine. Inoltre – ha aggiunto De Sario – i ragazzi di entrambe le squadre in campo si sono distinti per il fair play e il rispetto reciproco e non hanno mai omesso di evidenziare l’amicizia che li lega anche fuori dal campo di gioco che li ha visti avversari”.