Buoni Spesa, Utenze domestiche e canoni locazione. Arcangelo Durante: “Come mai sono rimasti 150 mila € di contributi?”

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La vicenda dei contributi per le famiglie bisognose. Se, come sembra stia emergendo che rispetto all’anno scorso ci sarebbero state meno domande per la richiesta dei contributi e che della cifra stanziata siano rimasti 150 mila euro, si può tranquillamente parlare dell’ennesimo fallimento dell’azione amministrativa di questa Giunta e in particolare dell’assessore grillina ai Servizi Sociali.”

E’ il commento dell’ex consigliere comunale Arcangelo Durante che si è battuto in questi mesi affinché l’Amministrazione potesse “darsi da fare” venendo incontro alle famiglie che ancora soffrono dei problemi economici dovuti al fermo a causa alla pandemia da covid-19. 

“Il “tesoretto” rimasto nelle casse del Comune, di circa 150 mila €, è la prova che c’è qualcosa che non va” – afferma ancora Durante che per le sue valutazioni ha preso l’esempio dell’analogo adempimento svolto dal Comune di Martina Franca.

“I soldi mandati dal Ministero erano destinati alla distribuzione di buoni spesa per una parte ed a contributi da assegnare alle famiglie meno abbienti per un sostegno al pagamento delle utenze domestiche e ai canoni di locazione. L’assessora al ramo ha letteralmente ignorato tutto questo ed ha emanato un solo bando riguardante i buoni spesa, che paradossalmente gli aventi diritto rispetto all’anno scorso hanno percepito in meno. Comportamento gravissimo del quale deve risponderne. Il Comune di Martina Franca, che ha ricevuto una somma più o meno come quella destinata a Manduria, ha inserito nel bando pubblico tutte e tre le voci, rispettando le indicazioni del Governo. L’assessora manduriana invece no: non ha voluto seguire le indicazioni fornite dal Ministero, nonostante fossero vincolanti. In pratica ai cittadini sono stati sottratti soldi messi a loro disposizione. Qualcuno deve adesso intervenire, magari il prefetto per verificare se le procedure adottate dal Comune di Manduria siano state corrette o meno. E poi c’è l’opposizione che è stata su questa vicenda, che ha veramente dell’incredibile, sempre in silenzio, quando invece avrebbe dovuto tampinare quotidianamente l’assessora ai Servizi Sociali che ha disatteso le indicazioni del Governo, dimostrando una forte dose di arroganza mista a palese incapacità.”