Bullismo. Gli studenti del “Prudenzano” incontrano i ragazzi di Mabasta

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«Per qualcuno la vita scolastica può trasformarsi in un vero inferno, tra violenze quotidiane e l’onnipresente convinzione di essere inadeguato, strano, diverso. Il bullismo è un comportamento vigliacco che cerca di distruggere la personalità di chi viene considerato differente o più debole. Tutto può iniziare con un’innocente presa in giro, con un graduale passaggio a insulti e aggressioni sempre più pesanti; qualcuno ci convive, sopportando le angherie dei compagni fino allo sfinimento, altri possono compiere gesti estremi».
Per dire “MABASTA” ai bulli e al bullismo, circa un anno fa un gruppo di studenti dell’allora classe 1°A dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce, con la supervisione del loro docente di informatica Daniele Manni, hanno fondato un movimento, il cui nome è un acronimo: “MABASTA”, ovvero Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti.
In pochi mesi hanno ricevuto attenzione dai maggiori media nazionali (anche Striscia la Notizia ha dedicato un servizio a questa splendida iniziativa), hanno stretto collaborazioni con tanti altri studenti e associazioni ovunque in Italia e hanno ottenuto oltre 22mila like.

Quattro di loro, Alice Stamerra, Giorgio Armillis, Martina Caracciolo e Niki Greco, saranno ospiti dell’istituto comprensivo “Francesco Prudenzano” di Manduria giovedì 12 gennaio, alle ore 15.30, per presentare il loro progetto di contrasto al bullismo e cyberbullismo. La delegazione di ragazzi sarà ricevuta dalle docenti Stefania Maiorano e Alessia Mazza e dagli studenti della redazione del “Prudenzano Magazine”, un laboratorio giornalistico curato da Nando Perrone.

Con la loro iniziativa gli studenti di Lecce, oltre a raccogliere le adesioni di tante altre scuole italiane in questa lotta al bullismo, offrono il loro supporto sia alle vittime del bullismo, sia ai bulli (anche loro vanno sostenuti nel percorso necessario a ritrovare la retta via), sia ai genitori, in tanti casi impreparati a confrontarsi con questo fenomeno e ad aiutare i propri figli.

Uno dei ragazzi di “MABASTA”, Giorgio Armillis, è stato recentemente insignito del titolo di «Alfiere della Repubblica» dal presidente Sergio Mattarella. Mentre il prof. Daniele Manni è stato, nel 2015, uno dei cinquanta finalisti nel mondo (uno dei due italiani, uno dei nove europei) al Global Teacher Prize (meglio conosciuto come il Nobel dei Docenti), mentre per il 2016 è uno dei cinquanta finalisti alla prima edizione italiana del Premio Nazionale Insegnanti (Italian Teacher Prize), gemellato con il Global Teacher Prize.