Brutale aggressione a Squinzano: 56enne picchiato e derubato dell’auto mentre si reca a lavoro.

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E’ stato aggredito brutalmente mentre si recava a lavoro. Omero Molendini Macchittela, 56 anni, direttore della Banca Popolare Pugliese di Lizzanello ed esponente politico Pdl di Cellino San Marco, come ogni mattina stava percorrendo la strada provinciale che collega il suo comune di residenza a Squinzano quando, intorno alle 7.30, giunto all’altezza di via Madonna Dell’Alto, in contrada Chimiento, è stato speronato da una Fiat Doblò con a bordo tre individui armati e incappucciati.
Costretto a fermarsi e a scendere dalla vettura, l’uomo è stato picchiato selvaggiamente con un bastone di legno e lasciato a terra dolorante mentre i malviventi si allontanavano portandogli via l’auto, un Ssangyong Rexton.
Molendini è stato soccorso dai sanitari del 118 dell’ospedale di San Pietro Vernotico e trasportato al Perrino di Brindisi dove si trova tutt’ora ricoverato a causa delle lesioni riportate. I medici gli hanno riscontrato fratture alle costole con probabile interessamento dei reni e varie contusioni al viso. Non è in pericolo di vita.
L’auto è stata ritrovata due chilometri più avanti: era stata cosparsa di benzina e data alle fiamme. Rinvenuta anche l’arma con cui i tre banditi avevano minacciato la vittima. E’ una pistola giocattolo priva del tappo rosso.
Sul caso stanno indagando i Carabinieri di Campi Salentina che non escludono al momento nessuna ipotesi. Al vaglio degli investigatori la vita lavorativa, privata e politica del 56enne.

Soliarietà a  Molendini è stata espressa dal senatore del PdL  Pietro Iurlaro. “Mi ritrovo ancora una volta a puntare il dito contro quella criminalità, a mio parere sempre più organizzata, che continua a imperversare nella nostra provincia.” afferma il parlamentare francavillese –  “Purtroppo, pur certo dell’impegno e dell’efficacia delle nostre forze dell’ordine, comincio a non ritenere più tanto esagerati quei titoli sui giornali che parlano di ‘caso Cellino’. Agli investigatori – aggiunge Iurlaro – il compito di porre fine a questa incredibile sequela di episodi criminosi, allo Stato quello di mettere le forze di polizia in condizioni di lavoro ottimali. Un abbraccio   a Omero e alla sua famiglia. Sono convinto – conclude il senatore pidiellino –  che la grande forza d’animo che tutti, da sempre, gli riconoscono lo  aiuterà a superare questo difficile momento”.

 
carabinieri