Brindisi: l’operazione “Exodus” stronca l’attività di un gruppo dedito alle estorsioni. 11 arresti.

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Undici misure cautelari e un obbligo di dimora emessi dal G.I.P. del Tribunale sono stati eseguiti dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brindisi, coordinati dalla locale Procura della Repubblica nell’ambito dell’operazione denominata “Exodus”scattata all’alba nelle province di Brindisi, Foggia, Taranto e Trani. E’ stato smantellato un gruppo dedito ai reati di estorsione, furti e rapine, allo spaccio di sostanze stupefacenti nonché alla detenzione e porto illegale di armi. In particolare, secondo l’accusa, il gruppo criminale, che non esitava ad utilizzare le armi per affermare i suoi metodi delinquenziali, minacciava i malcapitati con richieste estorsive paventando, in caso di mancato pagamento, gravi conseguenze fisiche e patrimoniali. Le indagini hanno accertato che in questo modo di agire rientra l’esecuzione di un atto intimidatorio avvenuto in data 06 gennaio u.s. con l’esplosione di colpi di kalashnikov contro la sede di una società ubicata nella zona industriale Brindisi. Tra i reati compiuti dagli indagati ci sarebbe anche l’introduzione di sostanze stupefacenti in favore di personaggi detenuti all’interno della Casa Circondariale di Foggia smascherata dai finanzieri con la collaborazione dei colleghi del Comando Provinciale di Foggia e che ha consentito l’arresto in flagranza del “corriere”. Le attività tuttora in corso proseguono sotto il profilo economico-finanziario
dei soggetti colpiti dalla misura restrittiva.
Questi i nomi:
Alessandro Coffa, di 35 anni;
Francesco Coffa, di 37 anni;
Teodoro De Matteis, di 26 anni;
Angelo Falcone, di 31 anni;
Aliosha Lazzoi, di 29 anni;
Roberto Leoci, di 32 anni;
Alessandro Polito, di 37 anni;
Eros Roberto, di 30 anni;
Alessio Romano, di 33 anni;
Nicola Sgura, di 29 anni;
Pasquale Scotti, di 39 anni;
Ilario Vicerè, di 22 anni.