Brindisi-Lecce: Verso una sociologia del Mediterraneo

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Il 6 e 7 maggio p.v. il Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento organizza un Convegno Internazionale dal titolo “Verso una sociologia del mediterraneo” rispettivamente nelle città di Brindisi, c/o la splendida cornice di Palazzo Nervegna e di Lecce, c/o il Teatro Paisiello.
Partner del progetto sono H.O.S.T. – Hospitality, Otherness, Society, Theatre e EACEA Education Audiovisual And Culture Executive Agency.
Il “Mediterraneo” localizzato non solo come spazio geografico ma anche come uno spazio culturale, viene qui accettato come un terreno su cui testare la coerenza e l’utilità dei dibattiti di natura sociologica come la modernità, la post-modernità e la globalizzazione. Lo studio e la comprensione del contrasto venutosi a creare tra le aree periferiche e i centri urbani, in cui la società moderna si è sviluppata, sta diventando sempre più una tematica di rilevante interesse. Questo può essere un terreno fertile per verificare se la sociologia sia in grado di definire nuovi modelli per descrivere società non ancora industrializzate, capitalizzate, sviluppate e urbanizzate. Proprio su questi temi pone le basi il Convegno in oggetto. Tematizzare dunque su una realtà da intendersi più come un panorama sociale, storico, culturale che come una realtà economica di un’area geografica. Purtroppo, una doppia retorica concepisce il Mediterraneo sia come retroguardia dello sviluppo occidentale che come possibile alternativa al paradigma egemonico della globalizzazione. Lo scopo della conferenza verrà illustrato dagli studiosi provenienti da diversi paesi del Mediterraneo che discuteranno a partire dal loro punto di vista nazionale, argomenti come lo sviluppo, la solidarietà, il conflitto, l’integrazione, le rappresentazioni esterne ed interne in modo da verificare quanta riflessione sociologica può nascere.
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Il convegno è organizzato in 4 sessioni:
1.“Mediterraneo: Solidarietà e nuovi modelli di sviluppo” in cui si considererà il Mediterraneo come “generatore” di una nuova riflessione teorica;
2. “Verso una teoria sociale del Mediterraneo: integrazione o conflitto?” in cui oltre al dibattito sul fascino e sull’unicità del Mediterraneo come luogo di separazione tra Est / Ovest, Greci / barbari, cristiani / musulmani, democrazia / tirannia, israeliani /Palestinesi e come un luogo di incontro e di scambio, si cercherà di individuare delle risposte su quali politiche possono favorire l’integrazione o provocare conflitto;
3. “Media e Mediterraneo” in cui si presterà attenzione sul tema dei media e il loro ruolo nel Mediterraneo. In particolare ci si interrogherà su che cosa conosciamo del Mediterraneo. Ogni società deve avere una componente riflessiva in se stessa e i mezzi di comunicazione svolgono un ruolo rilevante in questo contesto;
4. “I conflitti e le radici culturali” il cui dibattito s’incentrerà prioritariamente sulle influenze culturali come mezzo per produrre sia l’integrazione che i conflitti. Gli elementi culturali importati vengono adottati in modo da creare le identità locali, che hanno contribuito a definire omologie e differenze tra i popoli del Mediterraneo.

Nell’ambito del Convegno anche due spettacoli teatrali a cura di Astragali Teatro: Il primo
“Metamorfosi (1) – Scrittura poetica di Fabio Tolledi per un teatro di donne sulla deriva del mare” domenica 5 Maggio 2013, alle ore 20.00 presso Astragali Teatro – Bacino del’Idume, Torre Chianca (LE). Il secondo, parte del Progetto H.O.S.T. è lo spettacolo teatrale “Divenire animale, da Aristofane”, che prenderà vita lunedì 6 maggio alle ore 20.30 anch’esso presso Astragali Teatro. Lo spettacolo, ironico e coinvolgente ispirato alla commedia di Aristofane “Uccelli”, invita ad una riflessione sulle azioni della politica, del potere ma sopratutto sulla relazione tra uomo e animale.