Brindisi: le “fiamme gialle ” intercettano migranti, arrestato scafista
Le rotte che nel basso adriatico un tempo erano trafficate dai contrabbandieri oggi sono solcate da potenti motoscafi che invece del carico di sigarette, verso le coste pugliesi, trasportano esseri umani.
L’ennesimo “carico umano” a bordo di un natante che si avvicinava a riva è stato scoperto nel corso di una delle quotidiane missioni di pattugliamento del Canale d’Otranto per il controllo dei flussi migratori clandestini e degli altri traffici illeciti, da unità del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, competente per la sorveglianza delle coste pugliesi e del Gruppo Aeronavale di Taranto, che svolge le funzioni di Centro di Coordinamento Locale Frontex per l’operazione “TRITON 2015”, di recente potenziata anche nell’area del
basso adriatico e dell’alto ionio.
A bordo erano visibili apparentemente pochi occupanti ma la linea di galleggiamento del natante appariva stranamente bassa, circostanza che ha insospettito i militari che si sono avvicinati per eseguire una ispezione di routine. Il motoscafo, alla vista delle motovedette ha incrementato ulteriormente la velocità nel tentativo di sottrarsi al controllo. E’ stato quindi immediatamente inseguito, raggiunto ed affiancato dai finanzieri, a circa 10 miglia a largo di Torre Canne (BR). I sospetti delle fiamme gialle sono stati confermati, saliti a bordo del potente motoscafo, della lunghezza di circa 10 metri e condotto da un 62enne, cittadino italiano, M. G. originario di La Spezia, i militari hanno rinvenuto 28 migranti, di presunta nazionalità siriana ed irachena. Lo scafo risultava altresì privo di documentazione e di segni distintivi. I migranti, trasferiti a bordo del guardacoste della Guardia di Finanza, lo scafista ed il mezzo fermato
sono stati condotti presso gli ormeggi della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza, nel vicino porto di Brindisi.
Qui l’intero gruppo, composto da 20 maschi adulti, 4 bambini e 4 donne, tutti apparsi in buono stato di salute ma provati dalla lunga e faticosa navigazione, è stato sottoposto alle procedure di rito ricevendo l’assistenza del caso. Lo scafista, invece, con precedenti
specifici per reati legati all’illegale traffico di migranti, è stato arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mentre l’imbarcazione è stata sequestrata.