Brindisi: falso ordigno alla scuola “Morvillo-Falcone”

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Anche se si è trattato di un falso ordigno resta inquietante, a pochi giorni dall’anniversario della strage davanti alla scuola ‘Morvillo-Falcone’ di Brindisi, il gesto di aver collocato una busta di patatine che conteneva una bottiglietta di plastica con cinque grossi petardi e alcol. Il falso piccolo ordigno artigianale, legato al condizionatore d’aria con uno spago, è stato rinvenuto ieri intorno alle 23, all’interno del perimetro dell’edificio dal guardiano dell’istituto professionale mentre perlustrava il retro dell’ingresso principale della scuola che si affaccia, in via Lanzillotti, di fronte al Tribunale.

 

volanti in movimento

 

Sul posto sono intervenuti Carabinieri e Polizia. Gli artificieri hanno accertato che, come era stato confezionato, l’ordigno non sarebbe potuto esplodere, o al massimo, se innescato, avrebbe potuto provocare una fiammata. Sul ritrovamento è stata avviata, comunque, un’indagine da parte della Polizia di Stato e si stanno visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza per individuare l’autore dello scherzo di pessimo gusto . Il 19 maggio dell’anno scorso davanti all’ingresso principale dell’istituto professionale ‘Morvillo-Falcone’ vennero fatte esplodere, con un telecomando a distanza, tre bombole contenute in un cassonetto provocando la morte della studentessa di Mesagne Melissa Bassi e il ferimento di altre nove ragazze. Reo confesso della strage e’ Giovanni Vantaggiato, imprenditore di Copertino, imputato nel relativo processo che, davanti alla corte di Assise di Brindisi, si avvia ormai alle battute finali, per il reato di strage aggravata da finalita’  terroristiche.
Intanto, appresa la notizia gli studenti della scuola Morvillo- Falcone hanno deciso di attuare domattina una sorta di flash mob indossando la maglietta con la scritta ‘io non ho paura’ che fu il simbolo della manifestazione organizzata dagli stessi ragazzi all’ indomani dell’attentato.