Borraccino su polemiche impianto FORSU di Manduria: “E’ autorizzato dal 2013”

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L’assessore regionale allo sviluppo Economico Cosimo Borraccino replica alla consigliera regionale di Forza Italia Francesca Franzoso che in una nota lo accusava di aver spostato a Manduria l’impianto di compostaggio che invece era previsto a Pulsano, città d’origine dell’assessore.

In una nota Borraccino, dopo aver contestualizzato la polemica nell’alveo della campagna elettorale, chiarisce che non c’è nulla di nuovo rispetto a quanto approvato già nel 2013.

Destano stupore le dichiarazioni rese dalla consigliera regionale Francesca Franzoso relative all’impianto per il trattamento dei rifiuti di Manduria.
La collega consigliera, infatti, per banali questioni elettoralistiche, agita fantasmi insussistenti e gioca con le paure della cittadinanza, soffiando sul fuoco delle polemiche per lucrare qualche facile consenso a buon mercato, dimostrando, però, o di non conoscere affatto quello di cui straparla o di essere in evidente malafede.

L’impianto pubblico di compostaggio di cui stiamo discutendo, infatti, previsto da una recente delibera di Giunta regionale a Manduria, per il trattamento della frazione organica (FORSU), è autorizzato sin dal 2013 e, soprattutto, sorgerà nella stessa area dove già insiste un impianto complesso per il Trattamento Meccanico Biologico dei rifiuti. Quindi assolutamente niente di nuovo sotto il cielo che giustifichi la levata di scudi promossa dalla consigliera di Forza Italia.
Mi rendo perfettamente conto che la strategia regionale di puntare sull’impiantistica pubblica sia avversata da molti settori della nostra società, a cominciare dalle lobby dei rifiuti che difendono (legittimamente) i loro interessi, ma il Governo regionale intende perseguire con forza l’interesse collettivo e la chiusura del ciclo dei rifiuti, senza correre dietro a insulse polemiche dal chiaro tenore strumentale come quelle promosse in queste ore.

Analoga questione fu sollevata qualche mese fa sul progetto della strada regionale Taranto-Avetrana, poi rivelatosi infondata la notizia del definanziamento. Per questo – conclude Borraccino – inviterei la consigliera Franzoso ad approfondire gli argomenti di cui parla per non esporsi all’ennesima brutta figura e per non apparire come una candidata interessata solo a sollevare polveroni mediatici per il suo tornaconto elettorale, anche calpestando la memoria e la verità storica dei fatti. Quindi – ribadisce – nessun nuovo sito, e nessuna nuova discarica a Manduria.