Bari. Maxi operazione antidroga: 12 arresti, sequestri per 15 chili di stupefacenti e oltre 130mila euro in contanti

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Dalle prime luci dell’alba, i finanzieri del Comando Provinciale di Bari, con il supporto del Gruppo Pronto Impiego, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal GIP del Tribunale barese su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia – nei confronti di 12 soggetti residenti nella provincia, alcuni dei quali già detenuti per altra causa.

L’operazione rappresenta l’esito di una lunga e complessa indagine, coordinata dalla DDA ed eseguita dagli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari, che ha permesso di disarticolare un’organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, hashish e marijuana.

Secondo quanto ricostruito, il gruppo – che comprende anche soggetti affiliati al clan Parisi – avrebbe gestito un’importante rete di approvvigionamento, trasporto, stoccaggio e vendita di droga, operando principalmente nelle aree di Bari e Sannicandro di Bari, con ramificazioni in Basilicata.

La sostanza stupefacente veniva occultata in due casolari isolati nelle campagne di Sannicandro e in un appartamento nel quartiere San Paolo di Bari. La vendita avveniva anche tramite Telegram, dove era attivo un canale denominato “Golden Boys Farms”, usato per pubblicare menù, offerte giornaliere e pacchetti promozionali corredati da immagini e video, rivolti a spacciatori e consumatori finali.

Le modalità di consegna includevano il “delivery” fuori provincia, mediante auto a noleggio, e il “meet you”, ovvero il ritiro diretto a Bari, previo contatto via WhatsApp.

Nel corso dell’attività investigativa sono stati sequestrati 15 chilogrammi di sostanze stupefacenti, 132.000 euro in contanti, e sono stati arrestati in flagranza cinque corrieri. I militari hanno inoltre individuato e perquisito i depositi – le cosiddette “cupe” – dove la droga veniva preparata e confezionata.

In un episodio documentato dagli inquirenti, alcuni indagati avrebbero opposto resistenza a pubblico ufficiale durante un inseguimento ad alta velocità, mettendo a rischio la sicurezza di cittadini e operatori.

Le indagini, condotte con intercettazioni telefoniche e ambientali, videoriprese, pedinamenti e appostamenti, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza che dovranno ora essere valutati in sede processuale.

L’attività odierna si inserisce nel più ampio contesto del contrasto al traffico di droga, che ha portato negli ultimi due anni al sequestro di oltre 2 tonnellate di stupefacenti e all’arresto in flagranza di oltre 40 corrieri da parte delle unità specializzate del Nucleo PEF di Bari.

Si ricorda che le misure cautelari sono state adottate nella fase delle indagini preliminari e che, come previsto dall’ordinamento, la colpevolezza degli indagati dovrà essere eventualmente accertata in sede di giudizio, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza.