Bari. 5 tonnellate di oloturie sequestrate dalla Guardia Costiera

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Quasi 5 tonnellate di oloturie, meglio conosciute come “cetrioli di mare”, sono state sequestrate nell’ambito di indagini svolte dal Nucleo Ispettivo Pesca del 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari
in seguito a numerose segnalazione che evidenziano una forte crescita nei nostri mari della pesca di questo mollusco.
L’oloturia, che riveste, secondo molti studi, un importante ruolo per l’ambiente marino grazie all’eliminazione delle sostanze organiche nel sedimento marino per mezzo dell’attività trofica, non essendo inserita nell’elenco delle specie ittiche commercializzabili dalla normativa nazionale e comunitaria in vigore, non può essere utilizzata per tale motivo.
Il carico, destinato molto probabilmente ad essere esportato verso i paesi orientali, dove l’oloturia viene ritenuta una prelibatezza culinaria, è stato rinvenuto a bordo di un tir termorefrigerato. I molluschi, giudicati vivi e vitali dai medici veterinarie della ASL di Bari Metropolitana, è stato rigettato in mare con l’ausilio delle motovedette della Guardia Costiera di Bari.
A carico di due commercianti di prodotti ittici sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di € 7.000.

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