Avetrana offesa da giornalista scrive all’Ordine

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Recentemente è stato diffuso da un giornale on line un articolo pubblicato in data 18 settembre 2017 sul giornale on-line
“LETTERA 43” a firma del giornalista sig. Massimo Del Papa (http://www.lettera43.it/it/articoli/cronaca/2017/09/18/avetrana-specchia-e-le-pietraie-ditalia-figlie-del-grande-fratello/213716/), dal titolo “Avetrana, Specchia e le pietraie d’Italia figlie del Grande Fratello” e dal sottotitolo “Villaggi dai nomi sconosciuti, che un giorno tutti imparano per le ragioni più atroci. Villaggi senza età né futuro. Storditi davanti a un televisore, incantati da personaggi che non esistono”.
Secondo il vicesindaco di Avetrana Alessandro Scarciglia il giornalista Del Papa, nel paragonare il comune della giovane vittima di Specchia (LE) al Comune di Avetrana (TA) avrebbe usato termini alquanto offensivi nei confronti dell’intera comunità avetranese. I passaggi che offendono si riferiscono ai comuni di Avetrana e Specchia:
“terre di niente e di nessuno, senza speranze, che i telegiornali mostrano simili a pietraie dell’Afganistan”;
“qui la gente si limita a sospettare altre forme di vita su altri pianeti mostrati dalla televisione, neanche internet, che serve a chattare la non-vita di ogni minuto”
“nelle pietraie del Sud d’Italia riparte la faida”
“la televisione è ancora l’unico antidoto alla noia della pietraia, insieme alle canne e, a volte, altra roba più forte”
“non si vuole dire che chi guarda il Grande Fratello poi diventa balordo e criminale, si vuole semplicemente dire che, nelle mille pietraie d’Italia, l’orizzonte culturale è quello, la speranza di vita è quella”.

per tale ragione Alessandro Scarciglia nel difendere la propria comunità ha scritto all’Ordine dei Giornalisti:
“…non intendo annoiare elencando le bellezze naturalistiche e storiche dei nostri luoghi o i diversi concittadini che si sono distinti (e continuano a farlo) per vari meriti in ambito nazionale ed internazionale; non starò qui a dire che negli ultimi anni il turismo cresce a livello esponenziale grazie all’impegno dei privati e delle pubbliche amministrazioni che quotidianamente, con umiltà, sacrifici e amore per la propria terra, si impegnano ad offrire servizi migliorativi. E non starò certo qui ad annoiare con una difesa di parte sull’onorabilità del comune di Avetrana e dei suoi cittadini.
Sono qui solo ad esprimere la propria rabbia (e a rappresentare quella degli abitanti di Avetrana) per quanto scritto nell’articolo in questione.”
Il vicesindaco Scarciglia nella lettera chiede al Consiglio di Disciplina dell’ Ordine dei Giornalisti delle Marche di verificare l’eventuale presenza di violazioni etiche e morali del giornalista e di tenere informato il Comune di Avetrana sugli esiti di una eventuale azione che il Consiglio di Disciplina volesse intraprendere. Si riserva dopo aver consultato i legali del Comune di adire vie legali per le eventuali contestazioni penali e/o civili affinché possa essere restituita dignità alla città di Avetrana, da troppo tempo martoriata ed infangata da certa stampa.