Avetrana: Le “Bande da giro” ai tempi del Covid. Quale futuro?

Condividi

Appassiona, coinvolge, emoziona: non c’è Festa senza la Banda. E’ l’attrazione principale delle manifestazioni civili delle Feste Patronali, l’elemento che ne esprime la solennità.

In Puglia, in particolare dove è nata la “banda da giro”, essa non è solo il richiamo che unisce la comunità in una sorta di sacralità collettiva, ma svolge una funzione storica e culturale che costituisce una tradizione ultrasecolare per la nostra regione. L’antica tradizione delle Bande pugliesi portava le comunità ad una sorta di “tifo” e le bande gareggiavano per portare nelle piazze all’interno della cassa armonica la migliore esecuzione. E’ grazie a queste che i nostri nonni si avvicinavano alla musica “operistica”.
Delle “bande da giro” si è parlato nel corso di una iniziativa culturale proposta dall’Associazione Hortus Animae di Avetrana. Il Covid-19 ha cancellato per mesi le feste patronali e l’intero, ampio indotto. I relatori, il musicologo e storico della musica Pierfrancesco Galati e Susanna Pescetti direttore d’Orchestra nonché docente di Pianoforte presso il Conservatorio di Verona, hanno delineato le criticità del momento indicando le prospettive future.