Avetrana contesta decreto su nuova delimitazione della zona infetta dalla Xylella

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Secondo il decreto del Ministero delle politiche agricole, forestali e del turismo che delimita le aree danneggiate colpite dalla Xylella Fastidiosa, l’intero territorio del Comune di Avetrana ricadrebbe nell’area infetta soggetta a particolari misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione della xylella.

Il provvedimento, che modifica il precedente decreto Martina, viene contestato, sia nel merito che nel metodo, dall’Amministrazione Comunale e dall’associazione di categoria Confederazione Italiana Liberi Agricoltori – sede comprensoriale di Avetrana – che, stigmatizzandone con preoccupazione i contenuti, rilevano alcune palesi incongruenze tra quanto evidenziato nella relazione tecnica elaborata in data 22 marzo 2018 dalla Regione Puglia sui danni da xylella fastidiosa nella provincia di Taranto e la realtà dei fatti.

Detta relazione infatti, sostiene che per la coltura dell’olivo, di cui il Comune di Avetrana è interessato per una superficie di circa 3.000 ettari, il danno causato dal batterio è del 60%, concludendo quindi che I’intero territorio comunale è da considerarsi delimitato ai fini della declaratoria di territorio colpito da xylella fastidiosa.

Avverso tale conclusione, il Sindaco Antonio Minò e il Presidente dell’associazione di agricoltori Nicola Spagnuolo, ritenendo che sia la percentuale del danno che la delimitazione siano fuori da ogni logica realistica e prive di ogni fondamento tecnico e scientifico, chiedono al Governo centrale di modificare il decreto Mipaaft del 10 agosto 2018 cancellando la delimitazione dell’intero territorio del Comune di Avetrana dai Comuni danneggiati dal batterio della xylella fastidiosa. Alla Regione Puglia chiedono, invece, una verifica in campo, in contraddittorio con i tecnici del Comune e dell’associazione.

“Il Comune di Avetrana – scrivono – in realtà si è caratterizzato sin da subito per l’elevato senso di responsabilità degli operatori, che hanno eseguito pedissequamente tutte le fasi delle buone pratiche agronomiche (aratura, diserbo). La prova di ciò sta nel fatto, che al di là di qualche notizia più giornalistica che scientifica, l’attacco del batterio della xylella fastidiosa, non si è assolutamente registrato in questo Comune. Sostenere che il 60% degli oliveti è soggetto ad attacco del batterio, per il Comune di Avetrana dovrebbe significare che circa 1.800 ettari sono da considerarsi improduttivi, fatiscenti e da svellere. Ciò cozza con i dati produttivi registrati lo scorso anno, allorquando si è verificata una super produzione, sia in termini quantitativi che qualitativi”.