Avetrana: arrestati due scippatori. Miravano ad anziani indifesi

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Nel giro di una settimana avevano compiuto una rapina impropria e due scippi ai danni di anziani signori nelle zone periferiche del comune di Lizzano. Al termine di un’accurata indagine avviata nel mese corrente i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Manduria, con l’ausilio delle Stazioni di Avetrana, Lizzano e Torricella, hanno arrestato i presunti responsabili. Si tratta di Antonio Conenna 39 anni e Salvatore Lia di 23 anni entrambi di Avetrana, accusati di rapina, furto con strappo, lesioni personali, in concorso tra loro.
L’ordinanza di custodia cautelare era stata emessa dal GIP presso il Tribunale di Taranto, Dott. Martino ROSATI,su richiesta del Sostituto Procuratore Dott.ssa Daniela Putignano.

L’attività investigativa, coordinata e diretta dal N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Manduria, che ha lavorato in sinergia con i militari delle Stazioni Carabinieri di Lizzano e Torricella, si è basata innanzitutto sulle dichiarazioni delle vittime e dei testimoni ascoltati subito dopo che erano stati commessi i reati. E’ emersa un’abbondante ed indispensabile fonte di elementi che si sono rivelati fondamentali per i successivi accertamenti eseguiti dagli investigatori di Manduria.
L’analisi della descrizione fisica dei malfattori, gli elementi dedotti dalla visione delle immagini delle telecamere di video–sorveglianza, le informazioni ottenute a seguito di una capillare azione di controllo del territorio, hanno permesso di costruire un quadro investigativo chiaro e preciso circa le responsabilità penali da attribuire ai due ritenuti gli esecutori materiali della rapina e degli scippi compiuti ai danni di anziani. I presunti scippatori, sceglievano la preda di turno tra persone anziane indifese, le avvicinavano con un pretesto cercando di non insospettirle, con modi gentili ed utilizzando un linguaggio dialettale. Dopo aver instaurato un minimo di fiducia nell’anziano, con un gesto fulmineo lo coglievano di sorpresa e strappavano la collana in oro che indossava.
Un’attività investigativa che, portata avanti in maniera sinergica dalle varie componenti della Compagnia di Manduria, nell’arco di pochi giorni ha permesso di acquisire – come afferma il GIP nel suo dispositivo – “elementi indizianti precisi, plurimi e congruenti, tali, perciò, da sorreggere una prognosi di qualificata colpevolezza degli indagati” .
Quanto importante sia stata l’azione di contrasto posta in essere dai Carabinieri, benché fulminea, lo si comprende dalle ulteriori considerazioni fatte dal GIP, il quale afferma : “si tratta di individui recidivi, anche per fatti dello stesso tipo, e per altri reati gravi ed a componente violenta. Individui che hanno agito impudentemente, non desistendo neppure dopo un controllo dei carabinieri, in tal modo dimostrando una tenace risoluzione a delinquere, anche in considerazione del fatto che hanno scelto accuratamente le vittime più deboli, preparando le loro imprese criminali con modalità comportamentali ricorrenti sintomo di un metodo sperimentato”.
Espletate le formalità di rito, Antonio CONENNA e Salvatore LIA sono stati condotti presso le proprie abitazioni dove sconteranno la misura cautelare degli arresti domiciliari.