Associazione M. Pannella su flusso rifiuti:”E’ del tutto opaco”

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“La giunta regionale ha approvato un piano rifiuti fantasma che un giorno compare e il giorno dopo scompare dal sito della Regione Puglia”

 Così l’Associazione Marco Pannella in una nota sul piano dei rifiuti in Puglia. “Piano che – prosegue – dopo aver pubblicizzato per anni come frutto della campagna di partecipazione della Presidenza Emiliano, ora vorrebbe approvare senza farlo passare dal consiglio regionale, cosa mai avvenuta in nessuna regione d’Italia”.

Nel frattempo giace negli archivi del consiglio regionale la proposta di legge che l’associazione Marco Pannella ha presentato, grazie al consigliere regionale Francesca Franzoso, per l’istituzione di un’anagrafe pubblica dei rifiuti. 

La Regione Puglia infatti è una delle ultime 5 rimaste a non partecipare alla piattaforma Orso con cui tutte le Arpa d’Italia pubblicano in itinere il flusso dei rifiuti. Mentre in Puglia è del tutto opaco.

Già la scorsa estate il commissario Grandaliano ha negato al consigliere Franzoso il flusso in uscita dalla discarica di trasferenza di Massafra, ove giungevano rifiuti di Brindisi senza che ancora sappiamo dove, in quali quantità, dopo quanto tempo e con quali costi siano  usciti da una discarica di massimo 48 ore di giacenza.


Adesso il commissario Grandaliano ci ha negato -dicono dall’Associazione Pannella- l’accesso agli atti che da mesi gli stiamo richiedendo ai sensi della legge vigente, delle relazioni imposte da Arpa rispetto al flusso della forsu che con un ordinanza presidenziale a firma Michele Emiliano, come abbiamo scoperto grazie al sopralluogo effettuato con il consigliere Franzoso presso l’impianto Manduriambiente (sopralluogo negato da Cisa) sono stati mandati in discarica insieme all’indifferenziata in deroga all’autorizzazione ambientali degli impianti tmb. 

Anche in virtù di questa gestione opaca del commissario Grandaliano – conclude l’Associazione Pannella- facciamo appello a tutti i consiglieri regionali anche di maggioranza per non lasciarsi estromettere dalla redazione del piano rifiuti come la Giunta ha fatto, e al Presidente Emiliano che fa della trasparenza e partecipazione suo lait motiv, di approvare la nostra proposta di anagrafe pubblica dei rifiuti che altro non è che una legge di trasparenza e partecipazione”.