Asl Taranto: incremento del 20% prestazioni S.C. di Oncologia Medica

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In ambito oncologico nel semestre marzo/agosto 2017 paragonato al pari semestre 2016, c’è stato un incremento delle prestazioni rese dalla S.C. di Oncologia Medica nelle diverse articolazioni con un incremento del 20% circa derivato dalla riduzione della mobilità esterna e dall’aumentata capacità attrattiva. Sono attivi studi sperimentali seguiti da Data-Manager.
“Tale incremento – spiega in una nota la Asl – è dovuto all’aumentata capacità diagnostica, dovuta tra l’altro all’attivazione di una piastra endoscopica bronchiale con citoassistenza, che ha determinato un aumento dell’offerta chirurgica oncologica. Infatti nel primo semestre 2017, per quanto riguarda la chirurgia oncologica, si è notevolmente incrementata l’attività.
Sono stati operati circa 100 pazienti portatori di patologie oncologiche toraco-polmonari, la stragrande maggioranza dei casi operati con tecniche mini-invasive. Queste tecniche, mantenendo gli stessi risultati oncologici, permettono una migliore tollerabilità dei pazienti con una riduzione dei tempi di degenza e un ritorno più veloce alla vita quotidiana.
Nuovi campi di applicazione aperti in questi primi mesi dell’anno sono stati la chirurgia dell’esofago (effettuata esofagectomia totale in toracoscopia e laparoscopia), la chirurgia della trachea (resezioni della trachea in pazienti con sindromi asfittiche) e la chirurgia del timo.
Anche per quanto riguarda la chirurgia addominale si è osservato un incremento di interventi per neoplasie (ad es. 100 tumori del colon-retto e 25 tumori dello stomaco operati); anche in queste situazioni si è comunque cercato di operare in laparoscopia al fine di rendere meno pesante l’intervento stesso.
La ginecologia chirurgica oncologica prosegue nella sua offerta di prestazione di chirurgia radicale con tecnica laparoscopica per carcinoma dell’endometrio e della portio.
Di particolare rilievo è la chirurgia endoscopica nella grande obesa e nelle pazienti con stadio localmente avanzato sottoposte preventivamente a radiochemioterapia. Per quanto riguarda la chirurgia dell’ovaio, è l’unica ad essere inserita nei trials di gestione laparoscopica del carcinoma ovarico di 1° stadio.
Per quanto concerne la neurochirurgia, è stato registrato un incremento del 50% delle prestazioni di chirurgia maggiore, legato ad una maggiore attrazione della Struttura, con riduzione delle fughe.
La radioterapia oncologica vede circa 1200 nuovi pazienti l’anno, con un incremento in termine di valore di prestazione di circa il 30% negli ultimi anni, legato alla miglior tecnologia impiegata (radioterapia a modulazione di intensità) che ha determinato un incremento dei nuovi casi trattati di circa il 12, con un indice di attrazione extraprovinciale dell’8%.
Per migliorare la Struttura, sono in via di acquisizione nuove apparecchiature. Sono stati predisposti i capitolati di gara per due acceleratori lineari di alta gamma ed un TAC Simulatore. Inoltre, la ASL di Taranto ha aderito alla gara promossa dalla ASL di Brindisi per l’acquisto di un acceleratore per la radioterapia intraoperatoria, prevalentemente mammaria. E’ stata anche attivata la procedura di acquisizione di una macchina di elevatissima tecnologia, una macchina per Tomoterapia quale quelle in uso, ad esempio, presso l’ Istituto “San Raffaele” di Milano.
Per quanto riguarda la diagnostica anatomo-patologica, con l’arrivo del nuovo Direttore di Struttura, saranno implementate nuove tecniche diagnostiche per una migliore definizione delle caratteristiche tumorali e per un più preciso indirizzo terapeutico in linea con le più moderne acquisizioni nel campo della biologia molecolare.”