ASL Taranto. 20 maggio giornata dedicata al gioco d’azzardo patologico

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Gioco d’azzardo patologico: giovedì 20 maggio consulenze telefoniche per informare e sensibilizzare sui rischi.

Una giornata dedicata alla sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo patologico, vera e
propria malattia.
Giovedì 20 maggio, il Servizio Gioco d’Azzardo Patologico del Dipartimento Dipendenze
Patologiche della ASL Taranto promuove una giornata dedicata all’informazione e alla
sensibilizzazione sui rischi del gioco d’azzardo: dalle 9:00 alle 17:00 gli operatori saranno
disponibili telefonicamente al numero 099/4585478 per fornire informazioni utili sul gioco
d’azzardo patologico che non è un innocuo passatempo bensì sintomo di un disturbo che
causa gravi danni familiari, economici e relazionali. L’iniziativa ha l’obiettivo di chiarire la
situazione sul tema, evidenziando i rischi connessi al gioco per evitare e curare le patologie
derivanti, cercando di arginarne la diffusione di questo problema nella popolazione.
Il gioco d’azzardo patologico è una dipendenza comportamentale, definita
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una vera e propria malattia, caratterizzata da
una perdita di controllo sul comportamento di gioco e gravi conseguenze psicologiche,
fisiche, familiari, sociali ed economiche.
A seguito delle misure di contenimento del contagio per la pandemia da Covid-19, le
possibilità di giocare d’azzardo sono state limitate alle lotterie istantanee “gratta e vinci” con
un prevedibile viraggio verso forme di gioco on line. Difatti, a livello nazionale si è osservato
un incremento del consumo di gioco d’azzardo online, effetto del cambiamento dei
comportamenti di gioco nel periodo di lockdown e allo stato attuale di restrizioni parziali.
Secondo la ricerca GAPS#iorestoacasa, condotta dall’Istituto di fisiologia Clinica del CNR di
Pisa, su un campione 3.971 persone intervistate in 6 settimane tra aprile e maggio 2020, il
33,8% riporta di aver aumentato le occasioni di gioco on line, il 28,8% di non aver modificato
le proprie abitudini e l’11,3% di aver iniziato in questa modalità proprio durante l’isolamento.
Questi giocatori hanno preferito poker texano, slot machine virtuali e scommesse sportive
online. Nei giocatori online la frequenza di gioco è maggiore: il 30,5% ha giocato una o più
volte al giorno, altrettanti più volte a settimana, il 39% da una a quattro volte nel mese. La
spesa online nel periodo in questione si rivela più consistente: il 14,6% che riferisce di aver
speso oltre 500 euro e l’11% tra i 200 e i 500 euro; il 56,8% ammette di essere in perdita.
Lo spegnimento delle slot, la chiusura delle sale bingo e delle sale scommesse, per alcuni
potrebbe rappresentare un’opportunità per riflettere e prendere consapevolezza della
propria condizione di dipendenza, per altri può determinare vissuti di disagio e malessere
dovuti all’astinenza forzata dal gioco.