Arrestato in Germania Gennaro Solito, pericoloso latitante della Scu

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Era latitante dal maggio del 2013, da quando cioè era stato condannato a 14 anni di reclusione per associazione a delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e tentata estorsione.
Gennaro Solito, 60 anni, di Ceglie Messapica, pericoloso esponente della costola mesagnese della Scu, è stato arrestato a Pforzheim, vicino Stoccarda (Germania).
La cattura, resa nota solo oggi, è il risultato della brillante operazione condotta dai Carabinieri in collaborazione con la polizia tedesca che, il 18 novembre scorso, aveva fermato Solito per un controllo, vicino Friburgo: nonostante avesse esibito documenti falsi, il brindisino era stato identificato e, in assenza di mandato di cattura europeo, soltanto denunciato in stato di libertà e rilasciato. Ma le indagini di Carabinieri e la polizia tedesca sono proseguite e Solito è stato nuovamente rintracciato ed arrestato.
L’uomo era già finito in manette nel settembre 2010 nell’ambito dell’ operazione del Ros di Lecce denominata “Calipso”, la stessa che aveva portato in carcere anche Ettore Penna, l’attuale collaboratore di giustizia.
Proprio Penna e Solito, assieme a Daniele Vicentino, erano ai vertici dell’organizzazione criminale che stavano tentando di riorganizzare.
I tre avevano progressivamente esteso la loro influenza da Mesagne ai comuni limitrofi di Ostuni, Oria e Ceglie Messapica, imponendo nuove regole di rigida divisione territoriale, con un referente per ciascuna località e la delimitazione del raggio d’azione dei gruppi affiliati ai rispettivi territori.
Il sodalizio aveva assunto un ruolo centrale nel traffico di cocaina, avvalendosi per gli approvvigionamenti di due autonomi canali in Piemonte e Calabria.

Dopo l’operazione, ed in attesa di sentenza, Solito era stato beneficiato dell’obbligo di dimora al posto del regime carcerario ma, quando il Tribunale di Brindisi ha emesso la sentenza che lo condannava a quattordici anni di reclusione, disponendo la custodia cautelare in carcere, Solito aveva scelto di darsi alla latitanza terminata la scorsa settimana.

Gennaro-Solito