Arrestato dai Carabinieri un 63enne per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia

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Il fenomeno degli atti persecutori continua a essere una piaga nella Provincia di Taranto. Nelle ultime ore, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato in flagranza di reato un 63enne del posto, accusato di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie e dei suoceri, in conformità con le regole del “codice rosso”.

La vicenda ha avuto inizio nel mese di ottobre, quando la moglie ha presentato una denuncia querela per presunti e continui maltrattamenti subiti dall’uomo, rendendo necessario il suo immediato trasferimento in una località protetta.

Nel pomeriggio di ieri, il 63enne si è presentato sotto l’abitazione dei suoceri, danneggiando il portone d’ingresso e minacciandoli di morte, accusandoli di essere responsabili del fallimento del suo matrimonio.

Il tempestivo intervento dei militari dell’Arma, su richiesta telefonica delle anziane vittime, ha permesso di interrompere la condotta del 63enne e di appurare ulteriori maltrattamenti pregressi subiti dai coniugi negli ultimi mesi, consistenti in offese, minacce e vessazioni varie.

Alla luce degli elementi raccolti, l’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Taranto su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.