Arrestati “professionisti” dei furti in appartamento

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Finiscono nella rete della Polizia di Stato due cittadini georgiani, autori di numerosi furti in abitazione consumati in provincia di Taranto.

Nei loro confronti, infatti, al termine di un’indagine svolta in collaborazione tra Squadra Mobile e Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, è scattato un provvedimento di fermo di indiziato di delitto che ha aperto per loro le porte della locale Casa Circondariale.

Ma come si è arrivati al provvedimento?

È notte quando quattro poliziotti, in forza alla Sezione Volanti della Questura di Taranto, liberi dal servizio, hanno notato i due individui che, a piedi, stavano percorrendo via Lucania in direzione di Viale Virgilio. I due hanno attirato subito l’attenzione dei poliziotti che hanno deciso di tenerli sotto’occhio, un po’ per l’orario, un po’ per il fatto che la loro corporatura ricordava quella di alcuni ladri d’appartamento che, negli ultimi tempi, avevano messo a segno diversi colpi nel capoluogo. Inizialmente, i due hanno cambiato strada e si sono fermati tra alcune auto in sosta; successivamente, capendo di essere effettivamente osservati, hanno ripreso a camminare dirigendosi, a passo spedito, verso via Medaglie d’Oro dove hanno cercato di far perdere le proprie tracce imboccando delle stradine secondarie.

Continuando a seguirli e tenendoli sempre a vista, i poliziotti hanno notato che, ad un certo punto, uno dei due si è disfatto di un oggetto lanciato tra le auto in sosta. A questo punto, gli agenti sono intervenuti e e, dopo essersi qualificati, li hanno fermati per un controllo.

I primi sospetti hanno trovato subito conferma: i due fermati corrispondevano ai presunti autori di alcuni furti in abitazione. Si tratta di due cittadini georgiani: Nika ABESADZE di 42 anni e Aleksi KHURTSILAVA di 23 anni, entrambi gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. Il 42enne, inoltre, è stato trovato in possesso di alcuni arnesi da scasso: una chiave contraffatta, delle fascette di alluminio – verosimilmente utilizzate per fare il calco delle serrature – e delle piccole forbici modificate.

I due sono stati accompagnati in Questura. Nel frattempo Intanto, la Squadra Mobile ha avviato gli opportuni approfondimenti investigativi per verificare il loro coinvolgimento in alcuni episodi di furto consumati nel capoluogo.

Sarebbero sei gli episodi che i poliziotti – attraverso una meticolosa attività di analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza e dell’altro materiale di interesse investigativo acquisito nei corso dei vari sopralluoghi effettuati – sono riusciti ad addebitargli, tutti consumati tra la fine di giugno e luglio (l’ultimo risalente appena a qualche giorno fa). Il quadro indiziario a carico di entrambi gli indagati e la sussistenza del pericolo di fuga, hanno fatto scattare il provvedimento di fermo di indiziato di delitto che ha aperto per loro le porte della locale Casa Circondariale. Sono in corso ulteriori indagini per verificare il loro eventuale coinvolgimento in altri episodi consumati in provincia.