Ancora privilegi. Il sindaco Dario Iaia (Fd’I) chiede trasparenza nella campagna vaccinale.

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“Continua a mancare la trasparenza nella campagna vaccinale pugliese e tarantina in particolare. Mentre ci sono fragili ed ultraottantenni domiciliari che attendono ancora di conoscere la data nella quale verranno vaccinati, continuano le vaccinazioni a determinate categorie ed a fortunati che, senza conoscerne le ragioni, ma immaginandole, continuano a beneficiare di questo insopportabile privilegio.”

E’ il sindaco di Sava Dario Iaia, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Taranto, a porre in evidenza le spiacevoli situazioni che stanno emergendo in occasione della campagna vaccinale in corso nella provincia di Taranto.

“Per esempio, nei giorni di Pasqua e Pasquetta, – spiega Iaia – solo alcuni, anche attraverso chat private, sono venute a conoscenza della decisione dell’Asl di Taranto di abolire il limite dei sedici anni di età per la  vaccinazione dei caregiver e dei conviventi di questi soggetti fragili. Purtroppo, questa decisione non è stata comunicata in maniera istituzionale e, pertanto, tanti sono rimasti fuori. Ora, apprendiamo che in un Comune della nostra Provincia, alcune categorie di dipendenti comunali, e non mi riferisco ovviamente alla Polizia Locale, sono stati vaccinate. E’ chiaro che pretendiamo chiarezza anche su questo aspetto, così come su tutte le altre categorie che hanno goduto di una corsia preferenziale, quali i dipendenti regionali e di associazioni di categoria, associazioni varie, sacerdoti.”

Per tutte queste ragioni l’Avv. Dario Iaia ha inviato una nota al Direttore Generale dell’Asl Stefano Rossi per chiedere maggiore trasparenza in questa fase molto delicata della pandemia in atto. 

Di seguito la nota:
Si è appreso in data odierna – attraverso notizie riportate da alcuni organi di stampa locale –  che diversi dipendenti di un comune della nostra provincia nella giornata di ieri sono stati sottoposti a vaccinazione anticovid19 in spregio al nuovo piano vaccinale.
In una situazione che vede tutta la popolazione in estrema difficoltà emotiva psicologica e lavorativa risulta inaccettabile che a fronte di prescrizioni e sanzioni per il contenimento del contagio si registra la costante assenza di regole certe per lo svolgimento della campagna vaccinale unica misura realmente decisiva per contrastare la diffusione del virus; con l’effetto di perpetuare un caos iniquo e dalle conseguenze potenzialmente tragiche. Considerato quanto sopra  si chiede maggiore chiarezza, trasparenza e correttezza sulla gestione delle liste di vaccinazione anticovid19 e si resta in attesa della trasmissione del piano vaccinale attualmente in esecuzione in modo tale da garantire la trasparenza e l’equità nei confronti di tutti i cittadini  dell’intero territorio provinciale.