Anche a Lecce operazione RAMBLA BLANCA

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Smantellata dalla Guardia di Finanza un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di cocaina e marijuana. Sono in tutto 17 gli ordini di custodia cautelare emessi dal Gip del Tribunale di Firenze, dott.ssa Anna Donatella Liguori, su richiesta del Sostituto Procuratore, Dott. Giulio Monferini della Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica. I provvedimenti sono stati eseguiti, fin dalle prime ore del mattino, dai militari del Gruppo di Firenze nei confronti di altrettante persone, tutte di origini albanesi.
L’operazione, denominata “Rambla Blanca”, ha interessato anche la provincia di Lecce insieme a quelle di Roma, Arezzo, Reggio Emilia, e Ragusa. L’ipotesi di reato è quello di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanza stupefacente.
Le indagini hanno svelato, infatti, l’esistenza di una ramificata struttura criminale transnazionale dedita al traffico di droga composta da cittadini albanesi. L’organizzazione aveva stabilito basi in Spagna e Olanda, per la cocaina, ed Albania e Grecia, per la marijuana da dove la sostanza stupefacente giungeva in Italia (principalmente Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Sicilia, Calabria, Puglia).
Il sodalizio criminale era strutturato in modo tale da curare ogni singola fase: dall’approvvigionamento della sostanza stupefacente all’importazione in Italia, dalla lavorazione della droga allo spaccio al minuto, nonché al reimpiego del denaro provento dell’illecita attività.
L’organizzazione ha nel tempo dimostrato una forte stabilità continuando a rimanere fortemente attiva anche a seguito di diversi arresti e sequestri subiti. Nel corso delle indagini sono state tratte in arresto in flagranza di reato 25 persone e sottoposti a sequestro complessivamente oltre 30 kg. di cocaina, 2 tonnellate di marijuana, 32.000 euro in contanti, 7 autovetture, 1 furgone, 1 autocarro, 2 natanti, 3 bilance, 1 pressa.
Sono stati, inoltre, svolti accertamenti di natura patrimoniale nei confronti dei componenti dell’organizzazione criminale che hanno consentito il sequestro preventivo delle risorse finanziarie e dei beni mobili ed immobili (1 fabbricati, 5 autoveicoli e 7 conti correnti) ad essi riconducibili per un valore complessivo di oltre 600.000 euro.