Amministrative. Per il bene di Manduria avviata aggregazione del fronte dei progressisti

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C’è la possibilità di ricostruire, a Manduria, un fronte unito dei progressisti? Una casa comune in cui possano ritrovarsi tutti coloro che credono nella buona politica, nella dignità delle istituzioni democratiche, nel valore positivo e produttivo del dialogo, del confronto, dell’inclusione?

Una casa comune per tutti coloro che rifiutano la violenza verbale come modo di procurarsi il consenso, che considerano la diversità una ricchezza, che ritengono la buona amministrazione come il frutto di una partecipazione, la più ampia possibile?

La ferma volontà di dare risposta positiva a queste domande ha richiamato intorno ad un tavolo movimenti civici e forze politiche organizzate, animati tutti da una comune visione: una città sostenibile e solidale, in cui sia possibile ricreare un rapporto virtuoso con l’ambiente e di comunità tra le persone.

Confrontando obiettivi e metodi, questi gruppi stanno costruendo un progetto di buona amministrazione da sottoporre al giudizio dei cittadini nella prossima competizione elettorale, mettendo a frutto l’esperienza di alcuni, le competenze di altri, l’entusiasmo di tutti.

In ciascuno, però, è viva la convinzione che quel tavolo vada allargato a tutti coloro che quegli obiettivi e metodi condividono e che, come noi, vogliano dare una nuova dimensione alla propria appartenenza al fronte del centro-sinistra.

La situazione in cui versa la nostra città è talmente grave da richiedere un grande impegno comune: non c’è più tempo per i personalismi, come per i sogni di autosufficienza o per rivalità e ripicche, ma al contrario è indispensabile uno sforzo di buona volontà e di generosità da parte di tutti.

Una vasta porzione di elettorato,stanca di demagogia e atteggiamenti “muscolari”, che cerca, al contrario, serietà e concretezza, ce lo chiede.

Nota congiunta di Scelta Comune; Federazione dei Verdi; Manduria Migliore; Federcivica; La Città Che Vogliamo; Articolo Uno; Partito Democratico