Alga tossica: a Torre Canne e Forcatella ma anche a Torre Colimena

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Allarme alga tossica nel barese in località Lido Trullo e nel brindisino a Torre Canne e alla spiaggia di Forcatella dove è stata vietata la balneazione ma ci sono presenze rilevanti anche a Torre Colimena.
La segnalazione è della ASl di Brindisi interessata dall’Arpa Puglia che ha eseguito un’attività di monitoraggio svolta nella prima quindicina di luglio. E’ stata rilevata una concentrazione elevata di Ostreopsis Ovata – detta anche alga tossica – nelle acque marine costiere del Comune di Fasano in località Torre Canne e Forcatella”, nel Brindisino. “I valori rilevati – prosegue la Asl – possono rappresentare fonte di pericolo per la salute pubblica, in particolare per soggetti più fragili già affetti da problemi respiratori, si consiglia pertanto di evitare la balneazione e la permanenza sulle spiagge delle suddette località, soprattutto in giornate particolarmente ventose e con mareggiate. “I sintomi di una possibile intossicazione – viene specificato – sono faringite, tosse, disturbi respiratori, cefalea, nausea, raffreddore, congiuntivite, vomito, dermatite, febbre”.

E sono proprio i dati rilevati dall’uno al 15 luglio, ultimo rapporto disponibile, a far piazzare una bandiera rossa sul litorale barese, in località Lido Trullo. Le analisi hanno portato a quasi 400mila cellule per litro la conta dell’Ostreopsis Ovata presente sul fondale: molto abbondante per l’Arpa. Perché il livello di guardia, oltre il quale scatta la bandiera rossa, è fissato a 300mila cellule per litro. Va meglio sul fronte della presenza dell’alga in superficie. È modesta, al di sotto delle cinquemila cellule: codice verde, dunque.

A Fasano, dopo le ultime rilevazioni dell’Arpa, il sindaco Francesco Zaccaria ha vietato la balneazione fino al 20 luglio. L’ordinanza è valida per le località Torre Canne (in zona faro) e Forcatella, da cui si estende poi per tutto il litorale a sud.

Quanto alle altre aree monitorate dall’Arpa – 20 i siti lungo gli 800 chilometri della costa pugliese – i livelli di guardia sono stati superati, e di molto, a Fasano, nel Brindisino, in località La Forcatella e Torre Canne; a Otranto (Porto Badisco – scalo di Enea) e a Manduria, in provincia di Taranto. Qui, sulla spiaggia libera di Torre Columena, in particolare, le analisi dell’Arpa ha contato oltre tre milioni di cellule potenzialmente tossiche sul fondale. È il dato più elevato registrato negli ultimi 15 giorni in tutta la regione. Modesta, invece, la presenza in acqua.

“Si tratta di microrganismi potenzialmente tossici che non superano i 60 millesimi di millimetro: prediligono acque calme, calde, ben illuminate e – spiegano dall’Agenzia – pur essendo tipici dei mari tropicali, sono stati segnalati sulle coste pugliesi a partire di primi anni Duemila”.

Dopo le mareggiate e il vento di maestrale degli ultimi giorni, ad aver favorito la proliferazione dell’alga sarebbero state proprio le condizioni di mare calmo dell’ultima settimana. Gli effetti più comuni sulla salute dell’uomo, generalmente transitori, sono riniti, faringiti, laringiti, bronchiti, febbre, dermatiti e congiuntiviti. In ogni caso, le raccomandazioni dell’Arpa sono due: “Limitare il consumo di ricci di mare, che brucando sulle alghe potrebbero potenzialmente accumulare la tossina”. E poi: “Evitare lo stazionamento lungo le coste rocciose durante le mareggiate”, quindi il cosiddetto effetto aerosol.

Qui il link dove è pubblicato il monitoraggio dell’Arpa Puglia

http://www.arpa.puglia.it/web/guest/algatossica

Nella mappa interattiva visualizzata di seguito sono rappresentate le posizioni dei siti di monitoraggio per tutto il litorale pugliese, indicati con il simbolo della bandierina. Ciascuna bandierina è suddivisa in due parti, indicate con F a sinistra e C a destra: con la relativa colorazione viene rappresentata la classe di abbondanza di Ostreopsis ovata rispettivamente sul fondo (F) e in colonna d’acqua ( C ), ottenuta sulla base degli intervalli di densità definiti dalla tabella sottostante la mappa. La mappa può essere spostata trascinandola con il cursore, mentre la scala può essere ingrandita o ridotta utilizzando i segni +/ – (a destra in basso della mappa). Inoltre, cliccando sulla bandierina si apre una finestra in cui è visualizzata la denominazione del tratto costiero corrispondente alla rispettiva acqua di balneazione, nonché gli ultimi risultati disponibili per la stagione di monitoraggio in corso.