Al Cimitero di Manduria ci sono morti di serie A ed altri di serie b

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Totò ha scritto che la morte è una livella, che davanti alla morte si è tutti uguali, ma per gli amministratori del Comune di Manduria non è così.

Quello che sembra che sia accaduto al Cimitero la dice lunga sulla mentalità schifosamente clientelare che c’è nel modo di fare quotidiano dell’amministrazione.

E’ indignato l’ex consigliere comunale Arcangelo Durante per quanto accertato al Cimitero di Manduria dove alcuni defunti sono agevolati rispetto ad altri in barba ad ogni criterio già stabilito.

Ed ecco il fatto. E’ stata costruita una colombaia a nove riparti, quindi molto alta e sono stati disposti alcuni criteri per l’assegnazione dei loculi e della loro sepoltura. L’amministrazione ha deciso che i loculi a partire dall’alto siano destinati a coloro che lasciano questo mondo più o meno ogni giorno; i loculi a partire dal basso invece sono stati destinati ai defunti trasferiti dall’attigua e vecchia colombaia; infine proseguendo dal basso verso l’alto i loculi invece sono stati assegnati ai defunti che riposano provvisoriamente presso cappelle di amici o parenti. Così è stato fino adesso. I disagi ovviamente non sono pochi. Come si fa a portare i fiori fino all’ottavo o nono riparto? Sembra peraltro che la scala che c’è a disposizione non sia proprio adeguata alle norme vigenti per garantire l’incolumità e la sicurezza dei parenti che vanno a trovare i loro cari. I manduriani non sono affatto contenti di questi criteri, peraltro a differenza del passato, non prevede alcuna agevolazione per chi ha tra gli affini un disabile, tuttavia se questi sono i criteri e le decisioni, vanno rispettate. Ed i cittadini lo sanno; vogliono però che tutti rispettino la legge ed è giusto che lo pretendano.

Ora – racconta in una nota l’ex consigliere Durante – è accaduto che qualche giorno fa un defunto sia stato tumulato in un loculo in basso. Questo non può essere accettato. Chi è stato a prendere la decisione? Il dirigente o qualche assessore? I Cittadini non ci stanno e vogliono sapere chi ha ordinato quella sepoltura contro i criteri stabiliti dall’amministrazione?”

L’ex consigliere Arcangelo Durante, ormai riconosciuto da tanti cittadini come il loro difensore civico, non usa mezzi termini : “Si è trattato di un favoritismo che non può essere assolutamente accettato. Se quella sepoltura è stata disposta dal dirigente bisogna che l’amministrazione lo sposti ad altro settore mentre se c’è lo zampino di qualche assessore allora quell’amministratore deve essere rimosso. Non si può accettare l’idea che ci siano morti di seria A e morti di serie B. E’ semplicemente vergognoso quello che è accaduto”.