Agricoltura. Turco (PcE): Per Taranto sbloccati 400mila euro per aziende del comparto. Ottima notizia per comunità”

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“Taranto non è solo siderurgico e Ilva. Taranto deve e può ancora dimostrare tanto anche nelle sue eccellenze territoriali.”
Un altro passo importantissimo verso questa direzione è il bando a sostegno delle aziende agricole tarantine che ha ottenuto il via libera nell’ultima seduta della Giunta Regionale Pugliese.
“Questo bando – afferma pienamente soddisfatto il consigliere regionale de La Puglia con Emiliano, Giuseppe Turco – sarà un primo tassello di un mosaico più articolato: il rilancio”.
Per tale misura di sostegno sono stati stanziati 400mila euro
“Una boccata d’ossigeno – spiega Turco – che dà fiato all’intero comparto e alle numerose aziende ioniche rientranti sì nel perimetro delle isole amministrative di Taranto e delle zone peri-urbane del capoluogo, ma che sono rimaste escluse dai finanziamenti previsti dal PSR 2014-2020. Ora, invece, con questa reale misura di sostegno le aziende potranno accedere ai finanziamenti su progetti tesi, ad esempio, a nuovi investimenti su agriturismi, masserie didattiche e sociali, generando un indotto occupazionale per giovani, disoccupati e donne”.
“Sono particolarmente fiero di tutto ciò – sottolinea il consigliere ionico – perché è la sintesi finale di un lavoro di squadra iniziato mesi fa con l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Leo Di Gioia, il suo capo dipartimento Gianluca Nardone e il presidente di Confagricoltura Taranto, Luca Lazzàro. Questo bando parte infatti da lontano, da dicembre scorso con un mio emendamento approvato nella manovra del bilancio regionale di previsione. Ora per il prossimo bilancio chiederò il raddoppio dei fondi per poter allargare la platea dei beneficiari”.
“L’agricoltura – conclude Turco – è uno dei nostri pilastri portanti. E Taranto può voltare pagina, ricostruire la sua identità economica e sociale partendo dalle sue origini, dalla sua inestimabile terra, foriera di prodotti enogastronomici e agricoli conosciuti in tutto il mondo”.