Agricoltura. In Puglia superati gli obiettivi di spesa.

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La Puglia dell’agricoltura raggiunge e supera l’obiettivo di spesa per il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, sgomberando così il campo delle polemiche che avevano caratterizzato il finale dell’anno appena trascorso.
A darne notizia è l’Assessore al ramo, Fabrizio Nardoni, che commentando i dati di AGEA, in qualità di organismo pagatore, si dice più che soddisfatto.
“E’ il segnale evidente di una Puglia in buona salute e che mostra, senza dubbio alcuno, la sua capacità di investire e crescere in settori strategici e di modernità del comparto – afferma – prova ne sono le azioni finanziate che riguardano l’innovazione, l’aggregazione e il sostegno agli investimenti produttivi. Significativo in questo senso – continua Nardoni – non solo il lavoro svolto sulle strade rurali materiali, ma anche su tutta l’infrastrutturazione che riguarda la rivoluzione digitale delle aree rurali pugliesi per cui abbiamo liberato dal Patto di Stabilità 28 milioni di euro da destinare alla copertura del territorio con la banda ultra larga a 30 mbps”.
In soldoni tutto ciò si traduce in numeri che vanno ben oltre gli obiettivi di spesa prefissati.
Nel complesso, il quadro dei pagamenti ed elenchi cumulati dell’intero programma, aggiornati alla data del 31 dicembre 2014, risulta di Euro 1.308.969.353,02 relativi ai pagamenti già effettuati e agli elenchi di pagamento da liquidare nel mese in corso.
Il livello di esecuzione finanziaria è pari, dunque, all’82,1%.
“A fronte dei dati comunicati da AGEA, l’Assessore Nardoni conclude dicendo: “questo dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, che la Puglia si conferma come Regione italiana tra le migliori per rendimento non solo in termini di spesa, ma anche in termini di qualità delle azioni messe in campo, con performance assolutamente positive (pari all’87,1% e all’85,7% di avanzamento della spesa) specie nelle misure per il “Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale” e per il “Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale”.

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