Agostino Capogrosso: “La questione verrà risolta a breve nella sede istituzionale opportuna, il Consiglio Comunale”.
“Non pensavo di dovermi mettere a scrivere proprio il giorno di ferragosto, ma le numerose inesattezze circolate in questi giorni, di mie presunte affermazioni sul progetto di rigenerazione urbana di Viale Stazione e Piazza Coperta, mi impongono di farlo.”
Il consigliere comunale di Manduria Ing. Agostino Capogrosso replica in una nota per chiarire il suo pensiero, distorto in alcune dichiarazioni, circa l’alberata di Viale Mancini.
“Intanto, invito la cittadinanza a non limitarsi alla lettura di sintesi confuse e tendenziose, ma ad ascoltare per intero la mia intervista rilasciata qualche giorno fa su RTM” (disponibile su FB al link https://fb.watch/tZrd2MrYVH/ e su you tube al link https://youtu.be/Mw0rhJtp754
“Premesso che il taglio degli alberi, nei centri urbani e nei giardini pubblici è di competenza comunale, gran parte delle robinie di viale stazione versano in cattivo stato e questo è un dato di fatto oggettivo. Ma come ho detto e ribadisco, quelle che si possono recuperare, salvaguardando comunque il progetto approvato, si dovrebbe cercare di farlo. Non sono alberi secolari, come qualcuno afferma o vorrebbe far credere, tranne i due enormi cipressi, che infatti, non interferendo peraltro con il resto del progetto, ritengo debbano essere mantenuti.
Vi è poi un degrado generale della pavimentazione, disconnessa e sollevata in più punti. Molti cordoli dei marciapiedi sono stati letteralmente espulsi dalle radici e dai tronchi degli alberi, con problemi di sicurezza sia stradale che per i pedoni. I sottoservizi previsti nel progetto di rigenerazione, potrebbero interferire con l’apparato radicale degli alberi esistenti e quindi causare problemi. Il viale, così com’è, non può chiamarsi viale! In tanti, troppi anni, non è mai stata eseguita, né programmata una manutenzione. Oggi, questo viale, ha bisogno di un rifacimento totale, puntuale e mirato. Parliamo di un finanziamento del PNRR da 5 milioni di euro, che Manduria non può assolutamente permettersi di perdere.
Le varianti al progetto sono ammesse, non ho mai detto il contrario! Sono previste dall’art. 6 dell’Atto d’Obbligo, sottoscritto tra Comune e Ministero dell’Interno. Il soggetto attuatore può presentare richieste di variante e il Ministero, se lo ritiene e con tempi assolutamente incerti, potrà accogliere o negare. Per la presentazione di una variante però, vanno rispettati i presupposti previsti dal PNRR, non va sconvolto il progetto e i vincoli temporali vanno comunque onorati, sia in termini di ultimazione lavori che di stati di avanzamento.In passato sono stati svolti diversi incontri con assessore, sindaco, progettisti e associazioni. Fare mea culpa oggi per non aver partecipato o “non aver capito” e chiedere di rimettere tutto in discussione, come qualcuno vorrebbe fare, è da irresponsabili.
La questione verrà risolta a breve nella sede istituzionale opportuna, il Consiglio Comunale.
Tengo tuttavia a precisare, soprattutto per coloro che scrivono animati da odio, livore e voglia di cavalcare l’onda per soli fini di visibilità personale o consenso elettorale, ma ai quali probabilmente sia degli alberi, che del progetto e di Manduria stessa, importa ben poco, che il sottoscritto ha sempre svolto il proprio ruolo con onestà intellettuale e impegno, senza mai subire condizionamenti né di partiti politici, né di associazioni, giornalisti o comitati, facendo un’opposizione seria e propositiva, appoggiando di volta in volta, anche pubblicamente, le scelte fatte da questa amministrazione, se ritenute valide per il territorio, o una dura e ferma opposizione su altri temi, al punto da essere arrivato anche a lasciare la maggioranza. Questo è bene ricordarlo!
Sono abituato a dire quello che penso e non sono tenuto a giustificare la mia posizione politica nei confronti di nessuno, men che meno di chi crede di poter affermare il proprio pensiero attraverso la denigrazione di quello altrui e le offese personali. Ho un mandato che mi viene dai cittadini e questo è sufficiente.”