Affitti in nero nelle località turistiche: scoperti oltre 100mila euro non dichiarati
Con l’inizio della stagione estiva e il previsto afflusso turistico nelle località costiere della provincia, la Guardia di Finanza ha intensificato i controlli contro il fenomeno degli affitti in nero e delle locazioni abusive. Un fenomeno che, oltre a sottrarre risorse all’erario, altera la concorrenza e danneggia gli operatori onesti del settore turistico-ricettivo.
I primi risultati giungono grazie all’operazione del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani, coordinata dalla Tenenza di Margherita di Savoia che ha portato alla luce un fitto giro di locazioni “in nero” riguardanti appartamenti e ville destinate spesso ai cosiddetti “affitti brevi”. In sole quattro settimane, i finanzieri hanno controllato 68 strutture individuando oltre 100.000 euro di redditi non dichiarati.
I controlli sono stati attivati a seguito di una precisa analisi di rischio, che ha incrociato dati provenienti da banche dati in uso al Corpo, elenchi comunali di strutture ricettive, segnalazioni raccolte sul territorio e informazioni pubblicate sul web. Questo lavoro ha permesso di individuare una platea di soggetti potenzialmente irregolari, su cui è stato effettuato un controllo puntuale.
Oltre all’evasione fiscale, è emersa anche una diffusa violazione dell’obbligo di registrazione degli ospiti sul portale “Alloggiati Web”, previsto dall’articolo 109 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS). In questo contesto, sono 53 i soggetti segnalati all’autorità giudiziaria, con sanzioni complessive per circa 20.000 euro.
Il comparto turistico-ricettivo della provincia BAT, in costante crescita e destinato a un’ulteriore espansione anche in vista dell’Anno Giubilare, rappresenta oggi un vero e proprio volano per l’economia del territorio. Proprio per questo, le Fiamme Gialle hanno rafforzato la loro presenza a tutela dell’economia legale, contrastando gli abusi che rischiano di compromettere uno sviluppo sano e regolato del settore.
L’attività, che proseguirà nei prossimi mesi, mira non solo alla repressione dell’evasione fiscale, ma anche a promuovere la compliance tra i proprietari di immobili, affinché regolarizzino la propria posizione contribuendo correttamente al sistema fiscale.
