Adiconsum: Taranto è una città allo sbando

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Taranto è annoverata dalla classifica del “Sole 24 ore” al 104° posto su 107, per la qualità della vita.
Un risultato che sicuramente non sorprende ma preoccupa Antonio Bosco, Presidente di Adiconsum Taranto Brindisi che ha commentato i dati statistici emersi dalla ricerca del quotidiano economico.

“Credo che stiamo peggiorando di giorno in giorno, perchè non si notano passi avanti su nessuno dei profili che determinano l’avanzamento nella classifica.” – ha affermato Bosco prima di elencare uno ad uno i principali punti critici.

“TRASPORTI: Non c’è verso di avere una frequenza dei bus di città adeguata ad una città di 200.000 abitanti. Ormai, per alcune linee la frequenza è di 30/45 minuti a corsa.(Vedi la linea 3). Tra l’altro i bus acquistati di 2a mano da altre città, dicono alcuni, sono euro ZERO. Gli altri migliorano l’ambiente, mentre noi, non ne abbiamo bisogno!

PULIZIA DELLA CITTA’: Ci sono zone della città che da diversi giorni non sono puliti, non passa l’operatore ecologico. Su via Dante, da via Cagliari verso la Concattedrale è un ammasso di sporcizia, di cartacce e di…verde pubblico, che cresce dove non dovrebbe: tra marciapiedi e muri e tra marciapiedi e strada.

CIRCOLAZIONE: Taranto è la città dove i pedoni sono così educati, perchè ringraziano chi li fa passare sulle strisce che, in tantissimi casi non sono visibili. Ragazzi su motorini senza casco e ciclisti che hanno preso l’abitudine di circolare sui marciapiedi. Si posteggia ovunque, si paga quasi in tutta la città, senza che i soldi raccolti dalle soste migliorino il fondo stradale( il viale che a S. Vito porta alla scuole CEMM, è dissestato da svariati anni).

ARREDO URBANO: Il poco verde della città è in via di eliminazione. Alcuni dei vasi di via F. Di Palma, contenti degli alberi, sono stati rimossi in occasione della processione dei Misteri del 2014 e mai più allocati. Sono rimaste delle belle macchie per terra a ricordo. Vi è poi un incremento esponenziale dei “ BALCONI CONFEZIONATI”, tutti impacchettati di retine di vario colore che suscitano la curiosità dei turisti. Non parliamo dell’illuminazione, sono anni che il Ponte di Punta Penna aspetta il completamento dell’illuminazione dal distributore di carburante(quello dopo il ponte) fino al bivio per Martina Franca. C’è un rimbalzo di responsabilità, ma nessuna fa nulla. Al lungomare manca la luce ad alcuni lampioni, perchè sono rotte le palle.
Sarebbe bello ed interessante sapere quante multe sono state elevate nei confronti dei proprietari di cani, per il mancato uso e/o dotazione della paletta. La città è piena di escrementi.

TRAFFICO: Basta andare in v. C. Battisti, v. Liguria per rendersi conto che c’è “La Sagra delle doppie file” che inizia a diffondersi anche in altre zone della città.
Non parliamo poi, del diffondersi del commercio illegale e pericoloso per la salute, che sorge ad ogni angolo della città. Ormai per strada si vende tutto: borse, scarpe, occhiali, cinture, frutta, verdura, pesce, frutti di mare, noccioline, ecc.. Un grande bazar orientale”
“Ma noi siamo un popolo canterino, gioioso, amiamo il calcio. – conclude il Presidente di Adiconsum Taranto Brindisi – Assomigliamo ai sud americani, abitanti di una Repubblica di banane. Infatti i nostri amministratori locali, sono diventati un muro di gomma: non rispondono alla città, tutto gli scivola addosso. Avessero un po’ di dignità si dovrebbero dimettere”.