Abolita l’IMU Agricola. A Sava non si paga

Condividi

Sava si conferma tra i comuni più virtuosi della Provincia jonica. L’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Avv. Dario Iaia, ha confermato, anche per il 2015, le aliquote di Tasi, Tari, Imu e Irpef, già applicate nel 2014.
L’aliquota Tasi resta ferma per la prima casa a 2,5 per mille, mentre per gli altri fabbricati resta a zero.
Il tributo serve alla parziale copertura dei servizi indivisibili: Pubblica illuminazione, Polizia Municipale, Verde pubblico, Viabilità e Servizi socio-assistenziali. Il gettito stimato ammonta a 1 milione di euro coprendo in tal modo 1/3 della spesa complessiva.
Confermando anche per il 2015 l’aliquota TASI adottata nel 2014, gli inquilini , i proprietari di seconde case e le attività commerciali non dovranno versare alcuna imposta.
L’Imu resta la stessa del 2014. Le abitazioni principali comprese nelle cat. Catastali A/1, A/8 e A/9 restano allo 0,4 per mille, mentre le aree fabbricabili e altri fabbricati permangono allo 0,98 per mille. L’attenzione per il settore dell’Agricoltura si concretizza attraverso l’abolizione dell’IMU agricola: i terreni agricoli, infatti, posseduti o condotti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli professionali, non dovranno pagare alcuna imposta.
Anche la Tari, ossia, la tassa sui rifiuti, calcolata con il cd “metodo normalizzato”, rimane invariata.
Grande soddisfazione è stata espressa in una nota dal Sindaco Dario Iaia. “Grazie al lavoro egregio della maggioranza consiliare e della giunta comunale, oltre alla collaborazione degli uffici, siamo riusciti a mantenere invariata la pressione fiscale ed ad introdurre la totale esenzione dal pagamento dell’IMU agricola per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli. “Ancora una volta – prosegue il sindaco Iaia – va fatto un plauso ai nostri concittadini che con una percentuale pari al 70% circa di “differenziata” hanno contribuito a non aumentare il costo delle tariffe, come invece è accaduto in tanti altri Comuni”. Il sindaco Iaia ricorda con piacere che i costi dei servizi sono rimasti invariati. “Questo significa – ha detto ancora – che nostri concittadini per il nido, la mensa e gli altri servizi a domanda individuale dovranno pagare quanto si pagava negli anni passati. Permangono quindi quei costi che sono tra i più bassi della regione“.
Il Consiglio Comunale ha stabilito, inoltre , che la tassa sui rifiuti dovrà essere corrisposta, in deroga al regolamento vigente sulla IUC, in due rate: la prima entro il 30 settembre e la seconda entro il 30 novembre.
Tra le opposizioni Forza Italia ha votato a favore per le aliquote Tasi, Imu, Irpef assieme alla maggioranza che ha dato il proprio voto favorevole in maniera compatta.

iaiatag