A rischio il servizio 118 e la pulizia delle strutture ASL. FIALS Taranto: necessarie immediate assunzioni

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“Senza immediate assunzioni è a rischio il servizio 118 e la pulizia delle strutture ASL” è
questo il grido dall’allarme lanciato dal Segretario Generale della FIALS Taranto, Emiliano
Messina. Nonostante un organico carente già in fase di internalizzazione del servizio 118 avvenuta a
maggio 2023, ad oggi il concorso pubblico per 38 autisti/soccorritori è ancora bloccato,
nonostante la fase di presentazione delle domande sia scaduta a settembre 2024”:
 

E’ quanto afferma il Segretario Emiliano Messina che spiega:
“La scorsa estate il servizio di emergenza territoriale era al limite del collasso in quanto non
solo l’organico era insufficiente, ma bisognava garantire le ferie al personale così come
previsto per legge, per questo comunichiamo alla ASL Taranto e alla Sanitaservice sin da
ora, l’indisponibilità della nostra Organizzazione sindacale a discutere di qualsiasi soluzione
tampone in assenza di assunzioni immediate”.
“I lavoratori hanno già fatto troppi sacrifici per sopperire alle falle delle politiche assunzionali
in Regione Puglia”, rimarca il numero uno della FIALS Taranto.
“Anche il servizio di ausiliariato è a rischio implosione, nonostante le tenue e insufficienti
assunzioni fatte in questi mesi. L’organico della Sanitaservice ASL Taranto per la commessa
ausiliariato è carente di almeno 200-300 unità tenendo conto dei tanti pensionamenti mai
sostituiti e soprattutto dell’aumento dei servizi e strutture da pulire che non sono mai state
contrattualizzate da parte del Socio Unico ASL Taranto.
Si sono inaugurati nuovi servizi, nuove strutture, che hanno determinato un sovraccarico di
attività per la Sanitaservice, senza però non solo contrattualizzare i nuovi metri quadri da
pulire, ma senza neanche garantire le giuste assunzioni” – denuncia Emiliano Messina.
 
“Anche la stessa ex Banca d’Italia, sede oggi della Scuola Medicina e orgoglio per la Città di
Taranto, non è contemplata nel contratto di servizio tra ASL Taranto e Sanitaservice. Ma
questa condizione è comune per tutte le nuove strutture, e sono state davvero tante, mai
contrattualizzate.
Considerando i tanti pensionamenti intervenuti in questi anni, ci chiediamo perché non si
proceda alla sostituzione del personale utilizzando la graduatoria che per stessa volontà del
Consiglio regionale è stata prorogata? Non si parlerebbe in questo caso di nuove assunzioni,
ma di assunzioni a invarianza di costi, essendo una mera sostituzione di personale andato in
quiescenza” – evidenzia Messina.
 
“A questa condizione paradossale si aggiunge l’età del personale Sanitaservice e lo stato di
salute, ormai compromesso dalla lunga attività usurante svolte negli anni con intervenute
limitazioni alle attività su disposizione del Medico del lavoro.
La condizione che come FIALS Taranto denunciamo da anni, rischia di sfuggirci di mano
senza un intervento della politica regionale che renda effettive nuove assunzioni: a breve
potremmo avere Ospedali sporchi con seri rischi per la sicurezza delle cure e un’implosione
del servizio di emergenza territoriale 118.
Viste le mancate assunzioni, se oggi si garantisce l’assistenza al cittadino, è solo grazie alla
dedizione e disponibilità del personale che svolge numerose attività in lavoro straordinario
sacrificando la famiglia e il tempo libero”  – chiosa il Segretario Generale della FIALS, Emiliano
Messina.
“Al netto degli slogan e degli annunci da parte della politica, il processo di internalizzazione
non è un punto di arrivo, ma di partenza e senza risorse e di attenzione permanente si mette
a rischio quanto con fatica e sacrifici si è conquistato in questi anni
Non oso immaginare cosa accadrà quando si aprirà il nuovo Ospedale San Cataldo, un
opera megagalattica assunzioni e una giusta programmazione, aprirebbe una vera e propria
“vertenza Taranto”.
L’Ospedale San Cataldo non necessità solo di personale sanitario, ma anche di personale
della Sanitaservice, quindi visto l’atteggiamento volto al risparmio sulla pelle degli operatori
adottato sino ad ora, ci attediamo una stagione di lotta sindacale” – conclude Emiliano Messina.