A Carosino si penetra il mistero magico della ritualità sacra, con Pierfranco Bruni e gli autori del libro “I santi protettori. Tra Storie e Racconti”

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di Stefania Romito*

Da sempre le storie dei santi hanno illuminato l’immaginario collettivo esaltandone la fantasia e colmando un atavico bisogno di protezione. Racconti che uniscono una realtà sacra ad una sincera forma di religiosità che si ancora alle tradizioni popolari nell’ambito di una dimensione antropologica.

Domenica 22 maggio a Carosino viene presentato il libro “I santi protettori. Tra Storia e Racconti” (Centro Culturale Comunic@re) degli autori Arcangelo Conzo e Floriano Cartanì, a cura di Salvatore Conte. Due scrittori che hanno posto in essere la sacralità che pulsa nel cuore dei racconti popolari e che alimentano, giorno dopo giorno, la memoria collettiva. Quel mistero prodigioso che affascina l’uomo e che funge da stimolo nel suo viaggio verso l’Altrove.

Lo scrittore Pierfranco Bruni, che interverrà all’evento dopo i saluti del parroco di Carosino Don Filippo Urso e di Don Davide Errico (Sac. Coadiutore), è tra i più esperti studiosi di antropologia nell’ambito della dimensione del sacro e vanta una cospicua bibliografia dedicata alla vita dei santi in un viaggio che attraversa Francesco di Paola, San Lorenzo, Santa Teresa d’Avila, Giuseppe Moscati, Santa Teresa di Lisieux e tutte quelle personalità che hanno tracciato un cammino nella ritualità mistica, insegnandoci il valore dell’ascolto nel mistero di una ascetica solitudine.

Il libro narra, in una veste romanzata, i racconti dei santi custoditi nel complesso parrocchiale di Carosino includendo anche una sezione agiografica che funge da testimonianza storica. Il tutto corredato da suggestive immagini raffiguranti statue.

Un evento di particolare interesse per comprendere l’aspetto enigmatico del soprannaturale e i suoi seduttivi meccanismi di attrazione nel substrato della coscienza umana bisognosa di appellarsi a una forza superiore nella convinzione di un destino ineluttabile. Aspetti ancorati per lo più nella terra del nostro Meridione la cui magicità arcana ha entusiasmato le menti più evolute, da Ernesto De Martino a Carlo Levi.

L’aspetto antropologico di un popolo è strettamente legata alla sua dimensione irrazionale. Ed è lì che si cela la magia come fonte di comprensione e di avvicinamento divenendo chiave indispensabile per penetrare una realtà nuova e misteriosa. Correlata alla magia vi è la venerazione dei santi il cui mito costituisce un elemento di interpretazione di tutto ciò che non ricade nell’ambito della razionalità logica della storia.

Un libro, un evento per comprendere il miracolo del prodigioso nel mistero dell’incanto.

Letture di Milena Sibilla, Rosamaria Luzzi, Teresa Fusca.

Carosino, Parrocchia “Santa Maria delle Grazie”, domenica 22 maggio ore 19.30.

*giornalista e scrittrice