4 Novembre alla Don Bosco, la memoria da tramandare

Condividi

L’Istituto comprensivo “ Don Bosco” di Manduria ha celebrato lunedì scorso la Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale. Alla cerimonia, svoltasi all’interno dell’ampio cortile della scuola, hanno partecipato il Cap. Nicola Ricciardi, Comandante della Stazione aeromobili della M.M di Grottaglie accompagnato da una rappresentanza dei militari, il dirigente scolastico dott. Anna Calabrese, il sindaco dott. Roberto Massafra, l’ass. Cosimo Lariccia, il comandante del Corpo di Polizia urbana di Manduria avv. Vincenzo Dinoi, il presidente del consiglio d’ Istituto avv. Giuseppe De Sario, rappresentanti del Commissariato di Polizia, la sezione Anmi di San Pancrazio Salentino e di Grottaglie e l’associazione combattenti di Manduria. Un’iniziativa singolare, quella di lunedì mattina, che ha visto coinvolte Autorità militari e politiche tese a riannodare il filo della memoria con le nuove generazioni. E’ stato questo il motivo per il quale il Comitato dei Genitori dell’I.C. Don Bosco ha proposto dei celebrare una data così importante come quella del 4 Novembre, all’interno di una scuola. Non una ricorrenza formale, spesso lontana dagli interessi dei più giovani, bensì una cerimonia dove gli studenti sono diventati testimoni della memoria, dove loro stessi hanno potuto riflettere sul sacrificio umano di milioni di soldati grazie ai quali oggi siamo un popolo libero. Sensibilizzati all’evento dai docenti, tutti gli alunni hanno partecipato con interesse ed entusiasmo alla realizzazione di una giornata ricca di ospiti e di interventi. A fare da sfondo, gli elaborati delle classi quinte della scuola Primaria e delle classi della scuola Media, mentre il coro delle classi quarte e quello della scuola media intonava rispettivamente “Va pensiero”, “Libertà”, “La leggenda del Piave” e il patriottico Inno nazionale. Tutto si è svolto in un clima solenne con la benedizione della corona d’alloro da parte del cappellano militare Don Bartolo Longo e Don Dario De Stefano e con la lettura della Preghiera per la Patria, ma non è mancato il clima festoso con lancio di palloncini e un unico messaggio trasversale: la memoria come valore da tramandare ai giovani affinché si posa davvero costruire un mondo basato sulla pace e sulla fratellanza. Perché una sana e buona educazione civica passa per la scuola!

4 nov