36 ore di incubo, poi la Polizia rintraccia anziana 80enne

Condividi

Giornata movimentata per una famiglia tarantina che da metà mattinata, dopo un banale litigio familiare aveva visto allontanarsi da casa la “nonna paterna”.

La donna, un’arzilla 80enne, residente a Milano, nella nostra città in vacanza a casa del figlio, verso le 11,00 del mattino aveva fatto perdere le sue tracce, non dando più notizie di sé. Appena la richiesta d’aiuto dei familiari, comprensibilmente preoccupati per questa improvvisa scomparsa, è giunta alla Sala Operativa della Questura di Taranto, sono scattati immediatamente tutti i protocolli previsti per il rintraccio delle persone scomparse. Dalle indicazioni del figlio, presumendo che la donna avesse intenzione di far ritorno nel capoluogo lombardo, gli agenti del 113 hanno avviato le ricerche.

Con la meticolosa verifica presso tutte le compagnie di autolinee ed i treni in partenza da Taranto i poliziotti sono riusciti a scoprire che a nome della donna era stato acquistato biglietto di un autobus per Roma con partenza alle 23.05 dal capolinea del Porto Mercantile. Le ricerche si sono poi arricchite di nuovi elementi che hanno confermato gli iniziali sospetti: infatti l’analisi della celle telefoniche ha permesso di agganciare il cellulare dell’ anziana donna in provincia di Terni.

Il dato ha confermato che era in viaggio verso la Capitale. Ricerche che si sono così protratte x tutto il giorno impegnando anche i colleghi della Polfer di Roma e delle stazioni ferroviarie lungo la tratta Roma – Milano.

Per fortuna dopo la comprensibile giornata di ansia dei familiari e di ricerche da parte della Polizia di Stato, la donna a tarda sera, a circa 36 ore dal suo allontanamento, dopo aver fatto ritorno a casa, con la garbata sollecitazione degli operatori di polizia, ha deciso di avvisare e rassicurare telefonicamente i familiari che finalmente hanno visto dissolversi due giorni da incubo.