Sanità. Conca (M5S): “Lorenzin parla come se non fossero al governo”

Condividi

“Stamattina ho partecipato al festival dell’ipocrisia nell’aula Magna del Policlinico, a sentirli sembra che le responsabilità del cattivo funzionamento della sanità siano da attribuirsi a chissà chi, evidentemente gli sfugge che sono loro che governano a tutti i livelli.” questo il duro commento del consigliere M5S Mario Conca componente della III Commissione al termine dell’evento sulla relazione tra “l’Università di Bari e la ricerca medica, il ruolo delle reti nazionali ed internazionali” tenutosi questa mattina presso l’aula Magna del Policlinico di Bari, al quale ha partecipato il ministro Beatrice Lorenzin.

Conca prosegue rispondendo a quanto affermato dal Ministro: “Il ministro Lorenzin dice che la ricerca non si occupa di malattie ‘minori’ perché non c’è un ritorno dell’investimento, come se lo Stato avesse come mission il lucro. Qualcuno dovrebbe spiegargli che la ricerca non deve necessariamente portare ad un prodotto finito ma può servire per acquisire know how per successi futuri e dare speranza ai tanti malati rari? A sentire lei, noi italiani siamo tra i primi posti nella ricerca nel mondo, peccato che sempre più spesso i nostri bravi ricercatori vanno a fare la fortuna di paesi stranieri perché in Italia non si è capaci di investire con costanza e bisogna essere spesso anche raccomandati. La ministra afferma che il problema principale è la governance, qualcuno può dirgli che la meritocrazia l’hanno calpestata loro? Quante volte abbiamo suggerito ad Emiliano di tenere fuori la politica dalle ASL? Sa come si diventa primario o direttore generale? Sa come si diventa Rettore o professore? La ministra ha parlato del turn over, bene, sanno quindi che è il peccato originale che da mesi suggeriamo ad Emiliano di superare, peccato che dimentichi di dire che si sono venduti, negli anni, i blocchi assunzionali alla commissione europea in cambio di deroghe sullo sforamento nel rapporto PIL/Debito pubblico. Visto che ha detto anche che la Sanità non può essere una questione ragioneristica, ciò che è oggi, e considerato che la Sanità la fanno soprattutto le persone, qualcuno può chiedergli cosa stanno facendo per rivedere questo anacronistico blocco delle assunzioni? Se non si supererà questo impasse – conclude Conca – la deriva verso la sanità privatistica sarà inevitabile, ma evidentemente a loro sta bene, peccato però che non abbiano il coraggio di ammetterlo.”

Mario Conca