La grandine provoca ingenti danni all’agricoltura in provincia di Taranto e Brindisi

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Ancora un brutto colpo al comparto agricolo pugliese. Se da un lato l’inverno mite non ha consentito una normale gestione delle produzioni orticole, con il crollo vertiginoso dei prezzi alla produzione e l’interramento di enormi quantitativi di prodotti inveduti (ci sono casi di aziende pugliesi che hanno addirittura perso il 75% delle produzioni), dall’altro le piogge torrenziali e le grandinate dell’altro ieri hanno assestato un duro colpo al comparto agrumicolo e vitivinicolo. I danni maggiori si registrano nelle province di Taranto e Brindisi.

Sono state seriamente danneggiate le coltivazioni di agrumi (arance, limoni, clementine) nella zona di Palagiano, Massafra, Statte, Crispiano. La grandine si è abbattuta sui frutti che si trovano nella delicata fase di accrescimento, il che determinerà la cascola degli stessi con una consistente perdita di produzione.

Danni si registrano anche nei vigneti con tralci spezzati, ferite ai tronchi che potrebbero determinare l’insorgenza di fitopatie e compromettere le produzioni degli anni futuri. Danni alle strutture nella zona di Palagiano, Massafra, Grottaglie, Sava, Martina Franca (in provincia di Taranto) e in alcune zone di Torre Santa Susanna, Oria, Erchie e Francavilla Fontana (in provincia di Brindisi)

La Cia – Agricoltori Italiani di Puglia è impegnata in queste ore, attraverso le proprie strutture provinciali e territoriali, nel monitoraggio dei danni per valutare nei prossimi giorni le iniziative da intraprendere a favore delle aziende agricole colpite.