Raccolta differenziata. Manduria Migliore: “Il nostro bilancio a un mese dall’avvio”

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“Ad un mese dalla partenza ufficiale della raccolta differenziata” per Manduria Migliore “è tempo di fare un bilancio almeno provvisorio di ciò che è stato, non è stato o avrebbe dovuto essere fatto”.

“Partiamo col presupposto che la raccolta differenziata domiciliare è un passaggio utile nonché inevitabile – afferma l’associazione politico-culturale manduriana –
vista l’enormità del problema smaltimento rifiuti e le ripercussioni positive, almeno teoricamente, sull’ambiente, di tale modalità. Non possiamo dunque che essere favorevoli all’iniziativa e sostenere questa
scelta, seppur molto tardiva, dell’Amministrazione Massafra. Ciò non ci esime però dall’evidenziare i tanti, troppi aspetti che lasciano a desiderare, a voler essere ottimisti, nell’effettiva applicazione di questa seppur giusta decisione”.
“Come abbiamo già precedentemente fatto notare – prosegue Manduria Migliore – ad esempio la fantomatica Isola Ecologica, che doveva aprire contemporaneamente all’avvio della differenziata, non è ancora in funzione. Iniziamo col precisare che tale strumento non è affatto legato alla raccolta differenziata poiché esiste da anni anche nei comuni che ancora non l’applicano e serve a smaltire tutti quei rifiuti che non possono essere conferiti insieme a quelli urbani ordinari. Ad ogni modo, seppure si voglia tralasciare questo aspetto, oggi siamo oltre 30 giorni in
ritardo su quanto dalla stessa Amministrazione previsto ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Come avevamo pienamente previsto, la scomparsa dei cassonetti a Manduria ha fatto in modo che le nostre campagne e marine, a stagione estiva ormai iniziata, diventassero vere e proprie discariche a cielo aperto di rifiuti di ogni tipo. “Se ciò si deve senz’altro, come non ha mancato di sottolineare più di qualche esponente della maggioranza e lo stesso Sindaco, all’inciviltà di alcuni e non abbiamo intenzione di smentirlo, è pur vero – sottolinea Manduria Migliore – che spetta a chi ci amministra non far ricadere sulla collettività queste colpe. Il territorio deve essere presidiato e i trasgressori trovati e puniti in maniera esemplare e questo non è compito dei cittadini che possono tutt’al più segnalare le situazioni d’emergenza.
Ma quello sul mancato avvio dell’Isola Ecologica il solo appunto che l’associazione manduriana fa agli Amministratori.
“Saremmo curiosi di sapere – prosegue – perché le strade cittadine sono dotate di cestini, installati tra l’altro
recentemente, non predisposti per la differenziazione dei rifiuti, con un’evidente ed imbarazzante controsenso.
Vorremmo poi apprendere come mai, a tutt’ora, non vi è un Direttore dell’Esecuzione del Contratto che possa controllare la regolare esecuzione di tutti gli obblighi previsti a capo della società concessionaria del servizio, ma forse è più comodo che nessuno controlli.
Ci farebbe, altresì, piacere conoscere i motivi per cui ancora non si procede con le assunzioni previste ed
indispensabili per fornire un servizio adeguato alla cittadinanza, oltre ovviamente che per non scontentare
nessuno dei “turbolenti” e “famelici” consiglieri di questa variegata compagine amministrativa”.
“Ci dispiace essere ripetitivi, – conclude Manduria Migliore – ma lo spettacolo che ci si pone davanti agli occhi è sempre lo stesso, ragione per cui il giudizio non può che rimanere invariato. Questa Amministrazione è immobile, soggetta a continui ed estenuanti ricatti e trattative “riservate”, incapace della seppur minima programmazione e carente anche della dignità necessaria ad ammettere i propri errori.
E la Città è stanca di questo spettacolo indecoroso”.

rifiuti Manduria