Impianto di depurazione di San Donaci. M5S: “Spesi 5 milioni e mai avviato”

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Doveva essere pronto già dall’ottobre 2012 ma è ancora fermo l’impianto di depurazione a San Donaci (BR), per il quale sono stati spesi cinque milioni di euro di fondi pubblici. Questa la denuncia dei consiglieri regionali M5S Antonio Trevisi e Gianluca Bozzetti oggetto di un’interrogazione indirizzata all’assessore ai trasporti e ai lavori pubblici Giovanni Giannini e all’assessore all’agricoltura Leonardo Di Gioia.

“Si comunichi chiaramente – dichiarano i pentastellati – lo stato di conservazione e di utilizzo del depuratore di San Donaci e quali siano le effettive ragioni che hanno finora impedito l’avvio e l’utilizzo dell’opera dichiarandone la sua inutilizzabilità per le finalità di affinamento e distribuzione nella rete irrigua. E qualora successivi approfondimenti tecnico-giuridici consigliassero la dismissione totale e/o parziale dell’opera, quali sono le opzioni alternative atte a garantire che l’opera realizzata sia comunque fruibile per la collettività, al fine di non vedere sprecati i 4.906.340,54 di euro già spesi.”

In un comunicato stampa, rilasciato al termine della riunione tecnica del 5 ottobre 2012, l’Assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile dichiarava che entro il 31 ottobre 2012 sarebbero state sbloccate da parte del comune di San Donaci tutte le procedure di natura tecnico – amministrativa per la realizzazione delle opere utili all’avvio in esercizio dell’impianto di affinamento delle acque a San Donaci e San Pancrazio Salentino. Tutte le opere, finanziate con fondi europei, furono regolarmente ultimate e fu emesso il certificato di collaudo tecnico-amministrativo in data 30 ottobre 2008. Nonostante l’emissione del certificato suddetto, le opere realizzate sono state dichiarate inutilizzabili e risultano allo stato attuale in stato di abbandono.