Protesta dei detenuti nel carcere di Taranto, aggredito agente penitenziario.

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Un agente di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Taranto è stato aggredito da un detenuto che minacciava di dar fuoco alla cella. L’episodio è accaduto sabato scorso. Secondo fonti sindacali, numerosi detenuti della sezione B del primo piano del carcere hanno inscenato una protesta con battitura delle inferriate e successivo «lancio di bombolette pre-incendiate, una delle quali è esplosa. Il poco personale presente è stato costretto ad intervenire per sedare la rivolta».
Una volta aperta la cella, un detenuto ha preso a pugni un poliziotto, successivamente medicato all’ospedale Santissima Annunziata. L’agente ha riportato ferite giudicate guaribili in pochi giorni.

Per la Fns Cisl «i recenti, intollerabili fatti di cronaca consumatisi nella Casa Circondariale “Carmelo Magli” di Taranto se da un canto hanno reso, ancora una volta, evidente la reiterata violenza di cui sono vittime i Poliziotti penitenziari, dall’altro sono la testimonianza evidente dell’irresponsabile indifferenza del Ministro della Giustizia e della Direzione penitenziaria per tutto ciò che questo sindacato, da anni, rivendica a partire dalla conoscenza dei flussi di assenza per malattia, dalla ricomposizione numerica degli organici, dalla tipologia di organizzazione del personale, dalla sicurezza degli operatori nei luoghi di lavoro.
Non è più il tempo dell’indignazione fine a se stessa ma è, invece, quello della decisione sulle cose da fare, da parte dell’Amministrazione pubblica che non può più solo limitarsi a prendere atto delle inaccettabili aggressioni violente oramai routinarie subite dai colleghi, quasi sempre costretti a ricorrere, come nell’ultimo caso, alle cure del pronto soccorso».
«Il senso di isolamento e la percezione dell’abbandono – evidenzia l’organizzazione sindacale – qui sta determinando, specie negli Agenti che lavorano nei reparti detentivi, rabbia e frustrazione che rischia di avere incidenza dannosa sul loro equilibrio fisico e psichico». 
La Fns Cisl rilancia, dunque, la propria richiesta di maggiore sicurezza e manifesta sentimenti di vicinanza e solidarietà ai colleghi aggrediti e alle loro famiglie.
Nei prossimi giorni una rappresentanza della Fns Cisl interregionale, territoriale e della Cisl Taranto Brindisi, si recherà nella Casa Circondariale di Taranto per una visita ispettiva.