Approvato bilancio 2015, Legambiente Manduria pronta per nuove sfide.

Condividi

Sono intervenuti numerosi per approvare il bilancio consuntivo annuale 2015 (approvato all’unanimità) e di previsione del 2016. Ma per i soci e simpatizzanti di Legambiente Manduria

l’assemblea ordinaria di sabato scorso è stata anche l’occasione per fare le somme dell’attività svolta dall’associazione nell’anno appena trascorso.
Il Presidente Avv. Giuseppe De Sario ha aperto i lavori ringraziando proprio quanti hanno permesso di raggiungere lusinghieri traguardi in vari settori: la divulgazione dell’educazione ambientale svolta nelle scuole e la discovering promossa da Agenzia Turistica Puglia Promozione per la valorizzazione delle bellezze naturali locali; la proposta di un impianto di fitodepurazione quale alternativa allo “scarico a mare” e l’invito rivolto ai politici di supportarne la realizzazione; lo studio scientifico di rilevazione della flora e della fauna, barriere coralligene e poseidonieto, presenti nel tratto del nostro mare costiero, finalizzata all’istituzione di una Area Marina Protetta da Torre Colimena a Monaco Mirante (già attenzionato al Ministero dell’Ambiente), la festa dell’albero e i convegni sulla fitodepurazione, sulla presentazione dello studio scientifico per l’istituzione dell’AMP, e sul consumo del suolo, la trasformazione dell’associazione in APS (Associazione di Promozione Sociale) ed infine l’affidamento a Legambiente del Centro di Educazione Ambientale.

Ma numerose sono anche le sfide che attendono l’associazione nel 2016 e che sono state illustrate nel corso dei vari interventi.

Maurizio Manna, Direttore Regionale delle Riserve Naturali, ha focalizzato alcuni problemi su cui il Circolo di Legambiente Manduria dovrà confrontarsi nel corso dell’anno e in particolar modo sulla collaborazione con gli altri circoli territoriali, al fine di fare rete tutt’insieme per fini comuni (“pensare localmente per fare globalmente”) ed ha, perciò, auspicato l’istituzione a livello regionale di una Consulta permanente sulle Riserve Naturali e sui Parchi, la valorizzazione del Parco Archeologico di Manduria (di cui Legambiente Manduria ha già fatto istanza al Comune di Manduria di acquisirne la gestione), la realizzazione di “percorsi blu” lungo le coste e la attuazione di progetti di accordi bilaterali di collaborazione Italia-Albania, Italia-Montenegro, Italia-Grecia.

Fulvio Perrone ha ricordato l’impegno profuso dai soci di Legambiente Manduria, ed ha esortato ad un maggiore impegno nella lotta contro l’abusivismo, contro le discariche abusive e nello smaltimento dei rifiuti di amianto, sparpagliati ancora oggi in molta parte del territorio, la battaglia sulla pedonalizzazione del centro storico della città di Manduria e sulla realizzazione delle strade ciclabili non solo urbane ma anche campestri, quale la via del Bosco Cututi-Rosa Marina, l’abbattimento dell’ecomostro realizzato sulla foce del fiume Chidro, la realizzazione di progetti di rimboschimento in varie zone del territorio.

L’archeologo manduriano, Gianfranco Dimitri ha auspicato una ancor maggiore apertura alle professionalità specifiche, che danno, ciascuna nel suo settore, un contributo per ottenere lo scopo comune della valorizzazione e tutela delle bellezze storiche e naturali. Egli si è intrattenuto in particolare anche sui vari finanziamenti persi a causa dell’inerzia degli amministratori, che si traducono nella perdita di occasioni per fare decollare il parco archeologico, e sulla mancanza di valida promozione del territorio.

Il Prof. Andrea Mariggiò ha ribadito l’importanza della divulgazione dell’educazione ambientale nelle scuole e della sensibilizzazione verso la tutela del territorio, esaltando la capacità recettiva degli studenti e la loro sensibilità verso l’archeologia e la natura.

Il Dr. Michele Matino ha relazionato analiticamente sugli studi del mare eseguiti su iniziativa del circolo dall’associazione Abab e che sono stati consegnati all’amministrazione quale atto propedeutico per l’istituzione dell’area marina protetta.

Ma non sono stati dimenticati neanche altri importanti temi che Legambiente dovrà affrontare, tra i quali le discariche, la raccolta differenziata, l’inquinamento dell’aria cittadina, la lotta contro le trivellazioni. In chiusura dei lavori il Presidente ha esortato quindi tutti ad aderire e collaborare fattivamente con Legambiente e a farsi avanti e a farsi con progetti, proposte ed idee.

Legambiente Manduria