Sava. Vicenda tributi: Opposizione chiede trasparenza.

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“Ennesima brutta pagina politica scritta dall’amministrazione IAIA e i suoi Consiglieri di Maggioranza, in passato e per altre vicende mai nessuno si era sottratto al controllo politico e amministrativo con argomenti futili e pretestuosi utilizzati in consiglio.”
Ad affermarlo sono i Consiglieri Comunali di Opposizione dopo il No del Sindaco Iaia

e della sua Maggioranza all’insediamento di una commissione speciale d’inchiesta per fare chiarezza sulla vicenda dei tributi.

“I Consiglieri Comunali di Opposizione, – si legge in una nota sottoscritta da Ivano Decataldo (SIM), Mimmo Spagnolo, Daniele Scardino e Giuseppe Brigante (PD), Arturo De Cataldo e Mario Balestra (FI), Gianluca Sileno (Indipendente) – subito dopo la pubblicazione all’albo degli atti e l’affissione del manifesto (a firma del Sindaco e del Responsabile tributi) che annunciava la rescissione contrattuale anticipata (20 giorni prima della scadenza naturale del contratto) con CE.RI.N (società di riscossione e accertamento tributi per conto del Comune di Sava) a seguito di inadempienze contrattuali, hanno richiesto nel mese di dicembre un consiglio comunale monotematico sulla vicenda.

Alla luce del contenuto della determina dirigenziale di rescissione, delle inadempienze contrattuali menzionate e dei primi ammonimenti risalenti al 2013, i consiglieri comunali Ivano Decataldo (SIM), Mimmo Spagnolo, Daniele Scardino e Giuseppe Brigante (PD), Arturo De Cataldo e Mario Balestra (FI) e Gianluca Sileno (Ind.), hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale monotematico per l’insediamento di una commissione speciale d’inchiesta, come previsto da statuto.

Non si comprende l’atteggiamento dell’Amministrazione Iaia e dei Consiglieri comunali della maggioranza che dopo quattro ore di discussione in aula, abbiano VOTATO CONTRO la delibera proposta dai Consiglieri di Opposizione, volta a fare chiarezza sulla vicenda dei tributi nell’interesse del Comune di Sava e dei cittadini.

Le parole d’ordine di questa Amministrazione, del Patto per Sava e del Sindaco IAIA erano LEGALITÀ E TRASPARENZA? Dove sono finite?
Nessuno vuole sostituirsi alla Magistratura, di cui attenderemo gli esiti delle indagini, così come nessuno ha già deciso chi sono i colpevoli come qualcuno della maggioranza che governa questo paese ha insinuato.

Il ruolo dei consiglieri comunali eletti, rappresentanti dei cittadini, viene calpestata per l’ennesima volta dall’Amministrazione IAIA che dimostra giorno dopo giorno di essere attenta molto più alla salvaguardia della propria immagine invece che dell’interesse del Comune di Sava.

Se c’è già un esposto alla Guardia di Finanza, quali interessi può ledere una Commissione Speciale D’Indagine che avrebbe solo verificato tutte le azioni e le relazioni documentali di tutti gli attori coinvolti nella vicenda, a partire dall’ente di riscossione CERIN. C’è qualcuno che teme che dalla commissione speciale, bocciata dall’amministrazione IAIA, sarebbero emerse inadempienze, omissioni, o altro? E che idea si farà la Magistratura, coinvolta dal Sindaco IAIA e dal Resp.Tributi per presunte irregolarità di CERIN ai danni del Comune di Sava, non appena verrà a conoscenza dell’esito della votazione sull’attivazione di strumenti democratici a garanzia della LEGALITÀ e della TRASPARENZA?”