Per il 2018 la Puglia punta all’autosufficienza regionale del sangue

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Per la prima volta dopo 10 anni, la Puglia si dota di un Programma di autosufficienza regionale del sangue
e dei suoi derivati per l’anno 2018. La Giunta di oggi ha infatti approvato il Programma che prevede la raccolta di 157 mila unità di emazie ed il conferimento all’industria di 43mila chili di plasma così come da impegno con il Centro Nazionale Sangue. Il Programma stabilisce anche gli obiettivi per le singole aziende sanitarie locali e aziende ospedaliere.

L’obiettivo fondamentale del Programma è dunque non solo confermare anche per il 2018 l’autosufficienza regionale di sangue ed emazie già raggiunta nel 2017, ma anche creare un sistema di raccolta più organico e razionale che assicuri alla rete trasfusionale regionale piena capacità di risposta che tenga conto dell’aumentata complessità dei ricoveri e delle esigenze dei malati cronici. Tra gli altri obiettivi da raggiungere anche l’implementazione e il miglioramento della chiamata del donatore da parte delle Associazioni e federazioni dei donatori di sangue.

Tenuto conto delle criticità segnalate nel corso dell’anno 2017 da parte di alcuni pazienti dei centri di Microcitemia delle Asl di Brindisi e Taranto, la Giunta regionale ha approvato anche l’avvio di un progetto pilota che consenta di elaborare un modello organizzativo in grado di seguire l’intero percorso assistenziale dalla fase di donazione del sangue ed emo componenti fino all’atto trasfusionale. Il modello organizzativo, che sarà poi esteso a livello regionale, coinvolgerà, oltre ai Servizi competenti della Regione Puglia, anche la struttura regionale di coordinamento delle medicine Trasfusionali, le direzioni generali delle due Asl, i responsabili dei Centro Microcitemia e Servizi trasfusionali delle Asl di Brindisi e Lecce, le associazioni e federazioni dei donatori sangue e le associazioni dei pazienti dei centri di microcitemia delle due province.