Salento: comitato emergenza per ulivi secolari

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Lecce – Sono già 8000 gli ettari di ulivi secolari contagiati, nel Salento, dal batterio fungino “Xylella fastidiosa” che provoca un essiccamento progressivo delle piante fino al completo disfacimento. Oltre al danno per gli operatori, si sta provocando un’alterazione del paesaggio pugliese e si teme il rischio concreto dello svellimento delle piante. Della situazione davvero allarmante hanno discusso ieri gli olivicoltori salentini nel corso di un incontro. “E’ una situazione che desta notevole preoccupazione e che richiede la massima attenzione – afferma il presidente di Confindustria Lecce, Piernicola Leone de Castris – poiché rischiamo di perdere un patrimonio inestimabile di storia, di cultura nonché un volano importante per l’economia del territorio. Il nostro Salento è rinomato per gli ulivi secolari, per cui siamo esposti ad uno stravolgimento completo di ciò che lo rende unico ed inimitabile”. Allo scopo di intervenire in maniera efficace sta “lavorando per creare un Comitato di emergenza con le altre sezioni agroalimentari delle Confindustria regionali – sottolinea il presidente della sezione Industrie alimentari Maurizio Zecca – che si potrà interfacciare con la task force istituzionale, poiché quello che sembra essere un problema legato esclusivamente al Salento, potrebbe ben presto allargarsi alla Puglia ed al Paese, con tutte le conseguenze deteriori che possiamo immaginare”. Si chiede anche un fondo straordinario di intervento per supportare gli olivicoltori colpiti dalla moria delle piante e bloccare la diffusione del batterio killer.
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